COMUNE. Licenziata la variante necessaria alla realizzazione del progetto a Sant'Elia
Scontro in commissione. Oggi dibattito finale in Consiglio
Andata e ritorno in una settimana sola per la pratica del nuovo stadio Sant'Elia. Ieri sera la commissione Urbanistica ha licenziato la variante necessaria alla realizzazione del progetto che oggi tornerà in Consiglio comunale per un nuovo esame. Il passaggio di ieri però non è stato indolore.
LA POLEMICA I componenti della minoranza, che chiedevano un approfondimento in materia, al momento del voto sono usciti. La variante è stata comunque approvata e, dopo la discussione di oggi in Consiglio, verrà inoltrata agli uffici regionali in vista della pubblicazione sul Buras. Promossa dalla commissione presieduta da Matteo Lecis Cocco Ortu che sul punto ha dichiarato: «La votazione rappresenta un altro passo importante verso la realizzazione del nuovo stadio e la riconnessione di tutta l'area sportiva con il quartiere di Sant'Elia».
VECCHI IMMOBILI Un passaggio decisivo per il Consiglio che si riunirà oggi alle 18. Prima che suoni la campanella, però, la Giunta sarà impegnata con le interrogazioni dei consiglieri. Da discutere la questione dell'immobile dell'ex circoscrizione in via Cinquini per il quale il Comune ha attivato ormai da tempo un confronto con Area (che è proprietaria dell'edificio). Il consigliere di Forza Italia Alessandro Sorgia chiede conto al sindaco Massimo Zedda della destinazione d'uso individuata per lo stabile: «Siano rese note le intenzioni dell'amministrazione comunale circa un suo passaggio del bene in questione e una sua eventuale destinazione, come si era previsto in futuro tra le varie possibilità, di un centro ricreativo per bambini o anziani o un'integrazione con il vicino parco di San Michele» si legge nel documento. Il patrimonio immobiliare è al centro anche di un'altra interrogazione in merito al complesso di Monte Urpinu che si affaccia su via Guadazzonis e che nel 2011 è stato ceduto alla Regione dal demanio dello Stato. «Il bene comprende alcuni fabbricati destinati ad alloggi, uffici, magazzini, officine, laboratori, un'autorimessa e impianti sportivi, con una superficie complessiva di circa 149 mila metri quadrati». La questione è stata dibattuta più volte in passato ma non è ancora giunta a una soluzione. Al sindaco Sorgia chiede di intervenire per «effettuare le opportune interlocuzioni con la Regione affinché nell'area venga tempestivamente realizzata la cittadella della solidarietà e del volontariato; che venga attuato realmente e non solo a parole il dichiarato coinvolgimento dell'amministrazione cagliaritana; che possano da tale confronto scaturire ulteriori progetti per la città e permettere che alcune aree, quelle verdi verso viale Europa, possano ritornare al Comune per la naturale prosecuzione del parco cittadino».
IL CASO AMIANTO Buone notizie, invece, per la scuola Ugo Foscolo in via Salvatore Rosa dove, nel maggio scorso, 220 studenti erano stati costretti a lasciare le classi a causa del ritrovamento di amianto. Ora potranno tornare a casa. L'iter per la bonifica dei locali si avvia alla conclusione. Nell'ultima riunione della scorsa settimana, convocata negli edifici scolastici di via Talete da Gianni Chessa (Psd'Az), assessore ai Lavori pubblici, e da Roberto Tramaloni (PdS), presidente di commissione, è stato comunicato che «i lavori termineranno entro agosto, così da garantire il normale inizio del nuovo anno scolastico. Peraltro, oltre alla bonifica e allo smaltimento dell'amianto l'amministrazione comunale sta cogliendo l'occasione per una riqualificazione dello stabile». ( m. c. )