Ansa News

Le operatrici e gli operatori del sistema archivistico e bibliotecario del comune di Cagliari hanno proclamato per domani 21 uno sciopero di protesta contro "la negazione di diritti contrattuali fondamentali da parte delle aziende con cronici ritardi nel pagamento degli stipendi, errato calcolo e retribuzione delle ferie, permessi, festività, trasferte e anzianità".

Dalle 9:30 le lavoratrici e i lavoratori si ritroveranno nella Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli, per confrontarsi con cittadini, politici, amministratori e colleghi del settore dei beni culturali. La giornata si concluderà con un'assemblea pubblica che si terrà alle 16.30. "Da troppo tempo gli archivisti, bibliotecari e mediatecari dei servizi del Sistema archivistico e bibliotecario del comune, gestiti con il sistema degli appalti, assieme alle organizzazioni sindacali - hanno spiegato - chiedono inutilmente di essere ascoltati per rappresentare i problemi generati da reiterati e ormai cronici ritardi nei pagamenti delle retribuzioni e dai negati diritti contrattuali".

"L'applicazione del contratto Multiservizi, a partire da novembre 2014, ha determinato per gli operatori una grave perdita economica - hanno sottolineato - aggravata dai sotto inquadramenti e dai pesanti tagli delle ore effettuati su alcuni operatori, con ricadute negative sull'organizzazione del lavoro e sull'erogazione dei servizi al pubblico".

Fra le richieste al Comune anche quella di attivare un tavolo permanente con le organizzazioni sindacali per il monitoraggio del lavoro nei servizi in appalto, mentre alla Regione che si attivi "l'Osservatorio degli appalti e dell'applicazione dei contratti collettivi" e che affronti "dopo anni di rinvii la situazione del personale impiegato nel settore dei beni culturali (circa 1000 famiglie) ed emani una legislazione in merito alla corretta applicazione del contratto di settore".