Centro storico
Dopo tre mesi di lavoro («nel corso dei quali non è sbagliato dire che abbiamo fatto gli straordinari») la commissione Urbanistica del Comune ha partorito le linee-guida del nuovo piano particolareggiato del centro storico. Ad annunciarlo è il presidente Massimiliano Tavolacci, che ha voluto pubblicamente ringraziare anche i rappresentanti dell'opposizione per il lavoro svolto all'interno dell'organo consiliare.
PRESENTAZIONE Il piano verrà presentato la prossima settimana nel corso di una manifestazione pubblica, ma nel frattempo Tavolacci accetta di spiegare gli elementi di novità: «Finalmente abbiamo ragionato su quello che sarà il centro storico di Cagliari nei prossimi cinquant'anni - dice il presidente della commissione - abbiamo riscontrato una buona convergenza con i rappresentanti dell'opposizione per quel che riguarda l'elaborato finale e dopo quasi tre mesi di lavoro siamo arrivati al risultato».
IL FUTURO Gli obiettivi che il piano particolareggiato si pone sono anzitutto strategici: «Abbiamo immaginato una proposta che faccia passare il centro storico da una visione solo residenziale a una più dinamica - aggiunge - pensiamo allo studentato diffuso e all'utilizzo di alcune aree da parte dell'università per sperimentazioni di tipo tecnologico». Il sogno è quello di restituire a Castello, Marina e Villanova un ruolo da cuore pulsante della città: «Gli strumenti sono quelli dell'incentivo al recupero edilizio delle abitazioni, che potrebbero poi essere cedute a un ente come l'Ersu - puntualizza Tavolacci - perché la soluzione degli alloggi per il diritto allo studio può essere risolta solo attraverso la predisposizione di un piano integrato di offerte. A una casa dello studente e a un campus vanno affiancati anche gli studentati diffusi».
TURISMO Ma per far rivivere il centro storico si pensa anche a un'apertura più marcata al turismo: «Il piano prevede la grande ricettività (Luxury) che potrebbe ad esempio essere ospitata nell'attuale carcere o nella caserma - prosegue il presidente - oltre che a strutture più popolari, come i B&B e l'albergo diffuso». Interessanti anche le integrazioni con il piano per la mobilità: «Ascensori e tapis roulant sarebbero fondamentali per un centro storico con impatto zero per quel che riguarda le auto - conclude - la grande scommessa per futuro è il tunnel che potrebbe collegare la zona delle Fosse di Guglielmo con quella del Parco della musica. Sarebbe possibile arrivare dalla Marina a via Bacaredda scavalcando completamente Castello e gran parte di Villanova. Ma ci saranno modi e tempi per parlarne meglio». Dopo il passaggio in Consiglio il piano particolareggiato dovrà essere materialmente scritto al termine di un confronto tra gli uffici competenti e l'Università.
15/05/2009