Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«La Regione investa sui bus» Doppio incarico per il presidente Murru, ora anche direttore

Fonte: L'Unione Sarda
16 febbraio 2017

CTM.

Ieri la decisione: dopo diciotto anni è finita l'era di Ezio Castagna nell'azienda 

«La sfida è stimolante. Arrivare a dicembre 2019 preparati per affrontare la concorrenza delle altre aziende, anche nazionali ed europee, per l'affidamento del servizio del trasporto pubblico a Cagliari e nell'area metropolitana». È l'obiettivo di Roberto Murru, presidente del Ctm e da ieri anche direttore generale. Dopo diciotto anni infatti è finita l'era “Castagna”.
Il consiglio d'amministrazione dell'azienda, nella riunione di ieri, ha «ringraziato Ezio Castagna per i diciotto anni di apprezzato lavoro al servizio della società». Murru, 51enne ingegnere cagliaritano, esponente politico del Pd, è pronto a ricoprire il doppio incarico.
Due poltrone pesanti?
«Il consiglio d'amministrazione ha effettuato una scelta già adottata da altre importanti aziende di trasporto, penso all'Atm di Milano. C'è stata l'esigenza di rendere più snella la gestione della società».
Un bel risparmio per le casse del Ctm?
«Non era la finalità, ma questo non è un aspetto secondario».
Il suo principale obiettivo?
«Seguire il mandato del consiglio d'amministrazione per il triennio 2017-2019. Proseguire nella crescita e nel potenziamento dell'azienda per arrivare preparati alla sfida del dicembre 2019».
Quale?
«Il servizio di trasporto pubblico è regolato attraverso un affidamento diretto. Siamo in regime transitorio e tra meno di tre anni il servizio, per una norma europea, dovrà passare attraverso una gara pubblica. Si entrerà in regime di concorrenza e ci confronteremo con aziende italiane ed europee. Siamo fiduciosi».
Lo stato di salute del Ctm?
«Siamo considerati una realtà d'eccellenza a livello nazionale grazie al lavoro fatto. Bisogna proseguire su questa strada e migliorare ancora».
In Consiglio comunale, l'opposizione si è detta preoccupata per l'assenza di programmazione e per i bus troppo vecchi.
«La ritengo una polemica politica. Ctm ha 270 mezzi con un'età media di sette anni esattamente quella che c'è in Europa. Basti pensare che in Italia la media arriva anche a dodici anni. Dire che abbiamo bus vecchi è inesatto. Ma non staremo a guardare. Dobbiamo arrivare al 2019 mantenendo almeno la stessa età media di sette anni per i nostri mezzi».
Le risorse ci sono?
«Ctm nel 2016 ha acquistato con soldi propri sedici nuovi filobus. Stimoleremo la Regione affinché investa maggiormente sulla qualità del trasporto locale. C'è da limare un dato: l'80 per cento dei cittadini utilizza auto private. Per riuscirci bisogna puntare a una maggiore qualità del trasporto pubblico».
Lei è area Pd. Il dialogo con la Regione dovrebbe essere semplice?
«Non ho mai indossato occhiali che diano un colore politico ai miei interlocutori. Ho sempre avuto, e continuerò ad avere, rapporti istituzionali con sindaci, assessori e amministratori, mai condizionati dall'appartenenza politica».
Matteo Vercelli