Comune. Niente più discussioni coi gruppi politici sull'argomento: «Servono serietà e discrezione»
Floris infastidito dalle anticipazioni: «L'annuncio solo a cose fatte»
Ieri l'incontro con l'assessore Noli: il sindaco l'ha invitata ad andare avanti ma non l'ha rassicurata sulla sua permenenza nell'esecutivo.
Il sindaco anche questa volta non l'ha presa bene. Le anticipazioni apparse sui giornali lo hanno infastidito, soprattutto nell'ottica del «rispetto e della discrezione che sono dovuti nei confronti delle persone». Evidente il riferimento agli assessori che da qualche mese si trovano su una graticola sulla quale si sentono cucinati a fuoco lento. Potenza di una verifica politica e degli assetti che si protrae dalla fine di dicembre, quando l'allora assessore al Bilancio Ugo Cappellacci si dimise dal suo incarico per candidarsi alla presidenza della Regione.
LA SVOLTA E questa volta Emilio Floris ha deciso di svoltare: «Non parlerò più dell'argomento rimpasto, né per confermare né per smentire le indiscrezioni di stampa - ha detto ieri - non ne parlerò più in riunioni allargate con i gruppi politici ma solo e direttamente con gli interessati. Questo, anzitutto, per una questione di rispetto». Chi lavora a stretto contatto con il primo cittadino lo descrive come deluso dagli “spifferi” circa le sue intenzioni. E nell'attesa di scoprire chi ha reso noto quello che era il calendario della gestione della questione-rimpasto, ha deciso di modificare radicalmente il programma: nessuna comunicazione ufficiale di apertura della verifica nel corso della riunione di Giunta svoltasi ieri ma solo colloqui diretti con tutti e dodici i componenti della Giunta.
FACCIA A FACCIA Ieri, ad esempio, è stato il turno dell'assessore alle Politiche giovanili e al decentramento Daniela Noli, attualmente la più esposta alle “intemperie” del rimpasto. Mistero sui contenuti del colloquio, anche se c'è chi giura che Floris l'abbia incoraggiata ad andare avanti con il suo lavoro (sono centinaia i giovani che partecipano ai seminari sulla formazione delle imprese e sulla meritocrazia) ma non le abbia comunque dato certezze sulla sua permanenza all'interno dell'esecutivo. Permanenza messa a serio rischio dalla sconfessione arrivata dal consigliere regionale Carlo Sanjust, ispiratore della lista Centro Giovani della quale la Noli è stata rappresentante fino a qualche mese fa. E a tanti non è egualmente sfuggito l'incontro che lo stesso Floris ha avuto mercoledì mattina con Daniela Piras, prima dei non eletti nella stessa formazione di Sanjust, a questo punto il pole position per un ingresso in Giunta.
ASSESSORI TECNICI Discorso a parte meritano le questioni Campus e Pellegrini: di entrambi Floris ha stima e la loro sostituzione non sarebbe in alcun modo una bocciatura del loro operato. Ma sul primo pesa un rapporto che viene definito conflittuale con il presidente della commissione Urbanistica Massimiliano Tavolacci (che, dopo aver criticato la prassi dei provvedimenti che arrivano in commissione senza il parere della Giunta, ha recentemente affermato che l'amministrazione deve essere protagonista di uno scatto d'orgoglio in materia urbanistica) e con gli uffici, senza scordare l'accusa di essere stato, in passato, sin troppo conciliante con i dettami dell'amministrazione Soru. Il secondo, che giustamente rivendica le tante iniziative culturali portate avanti in questi anni, sconta a sua volta il fatto di essere un tecnico. E nel rompicapo che potrebbe innescarsi dopo la formazione del gruppo Pdl (lunedì in programma la prima riunione operativa, con elezione a scrutinio segreto del capogruppo, martedì la presentazione in aula) potrebbe risultare necessario liberare una poltrona da assegnare a uno dei consiglieri provenienti da Forza Italia. Ma da ieri è vietato parlarne, anche solo sotto forma di ipotesi: «Serve rispetto, l'annuncio della nuova Giunta arriverà solo a cose fatte».
ANTHONY MURONI
15/05/2009