Rassegna Stampa

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L’abbraccio del Sant’Elia alla sua leggenda: Gigi Riva premiato dal CONI con il “Collare d’Oro”

Fonte: web Ad Maiora Media
13 febbraio 2017

CALCIO,

L’abbraccio del Sant’Elia alla sua leggenda: Gigi Riva premiato dal CONI con il “Collare d’Oro”
 


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Il giusto riconoscimento per una leggenda non solo del Cagliari, ma dell’intero sport italiano: Gigi Riva è stato premiato dal Presidente del CONI Giovanni Malagò con il “Collare d’Oro al merito sportivo“, la massima onorificenza nazionale in ambito sportivo. La premiazione era prevista per il 19 dicembre scorso, ma Rombo di Tuono ha dovuto declinare l’invito per motivi di salute. Prima di Cagliari-Juventus, in un Sant’Elia al gran completo e tutto stretto intorno al suo campione, l’emozionante consegna alla presenza di tanti ex compagni di squadra.


Gigi ha preso il microfono, con voce emozionata, per dire poche parole: “Ringrazio il Presidente del CONI Malagò per essere venuto da Roma per me. Saluto i miei ex compagni“. Di grande valore umano l’abbraccio a Riva di Gigi Buffon e poi quello del capitano rossoblu Daniele Dessena.

Malagò: “Un riconoscimento riservato solo ai grandi. Siamo qui per omaggiare un uomo che ha reso orgoglioso un popolo e tutto lo sport italiano“.

L’omaggio delle Curve con i loro striscioni: la Nord (“Onore a te Gigi che hai reso grande questa maglia“) e la Sud (“Come te nessuno mai“).

Gigi Riva ha ricevuto in passato altre onorificenze dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano: Medaglia d’Argento nel 1968 (per il titolo europeo vinto con l’Italia), Medaglia d’Oro nel 1970 (per meriti eccezionali) e Stella d’Oro nel 2006 (come Team Manager della Nazionale Campione del Mondo).

Grazie al CONI il fuoriclasse di Leggiuno ha potuto quindi stringere il metallo più prezioso, negato dalla mancata assegnazione del Pallone d’Oro nel 1969 (secondo dietro Rivera per soli 4 punti) e 1970 (terzo classificato dietro il tedesco occidentale Gerd Müller e l’inglese Bobby Moore).

Una serata speciale per uno dei cagliaritani adottivi più amati di sempre. Grazie Gigi.

Fabio Ornano