Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Sblocchiamo il masterplan per ripensare Sant'Elia»

Fonte: L'Unione Sarda
9 febbraio 2017

COMUNE. Mozione per costringere la Regione e Area a realizzare gli interventi bloccati

 

 

«Area ha finalmente un amministratore unico: apriamo subito una trattativa per sbloccare il masterplan di Sant'Elia e risolvere i problemi dell'edilizia residenziale pubblica». Fabrizio Marcello, presidente della commissione Patrimonio e Politiche della casa, presenta una mozione per fare pressing sulla Regione e sull'agenzia che gestisce le case popolari e sbloccare gli interventi previsti a Sant'Elia.
Le pessime condizioni degli immobili sono portate all'attenzione del Consiglio comunale anche dai consiglieri di #Cagliari2016 Piergiorgio Massidda e Pierluigi Mannino, che chiedono interventi urgenti soprattutto nel complesso Del Favero. «Ci sono persone costrette a vivere in condizioni disastrose, il Comune non deve sollecitare un intervento ma urlare contro Area e la Regione per chiedere interventi urgenti», spiega Mannino: «Prima di tutto bisogna rifare completamente l'impianto fognario perché non svolge più la sua funzione e i liquami ristagnano o tornano indietro, poi ci sono da realizzare pluviali esterni per le acque piovane».
I soldi per sistemare Sant'Elia ci sono, il protocollo d'intesa col Comune pure, ma tutto è fermo sulla carta da anni e la commissione Patrimonio chiede al sindaco di «accelerare le procedure di realizzazione dell'Accordo di programma con Area e la Regione per gli edifici Erp di Sant'Elia, affinché sia operativo entro giugno 2017», spiega Fabrizio Marcello, «attivando tutti gli strumenti per promuovere la più ampia conoscenza dei contenuti del Masterplan di riqualificazione del quartiere di Sant'Elia, gli abitanti e a tutti coloro che, in forma associata o meno, possono avere interesse al processo di riqualificazione e sviluppo».
La scadenza di giugno è per la commissione anche il termine entro cui trovare un accordo con Area su «un piano di demolizioni e ricostruzioni degli edifici Erp nell'intero territorio cittadino maggiormente ammalorati, appartenenti al patrimonio dei due enti, individuando le aree nelle quali realizzare le nuove unità abitative per lo spostamento temporaneo delle famiglie».
Marcello Zasso