Autore: Ennio Neri il 07/02/2017 14:14
di Ennio Neri
La data è stata messa nero su bianco. Il campus universitario nell’ex semoleria di viale La Playa aprirà i battenti nel 2019. L’annuncio è stato dato stamattina nel corso della commissione Patrimonio, guidata dal consigliere Fabrizio Marcello, Pd, dal presidente dell’Ersu Antonio Funedda. Il primo lotto di lavori prevede 240 posti letto, sale studio, spazi per servizi culturali e didattici, zona ristoro e zona fitness.
Previsti con gli interventi successivi altri 296 posti letto, per un totale di 536. E c’è ottimismo sulla conclusione di una “storia infinita”, quella della grande struttura per studenti universitari, che va avanti almeno da 15 anni.
“Dopo la stipula dell’accordo serviranno le autorizzazioni poi l’appalto per l’opera e il progetto esecutivo”, ha spiega Funedda presentando un cronoprogramma già agli atti, “in lavori dovrebbero dunque partire in autunno e per la conclusione, basteranno 420 giorni circa”. I posti letto nella prima fase saranno 240 e col secondo lotto arriveranno a 536. Previsto anche un parcheggio interrato a due piani di 530 posti auto.
Attualmente tra le case dello studente di via Trentino, via Businco, via Biasi, Via Montesanto e via Roma (quest’ultima attualmente chiusa) sono a disposizione circa mille posti letto. A campus terminato la disponibilità salirà a mille e 500. “Ne servirebbero almeno altri mille per soddisfare di tutti gli studenti idonei”, aggiunge il presidente dell’Ersu che chiede un tavolo di incontro al Comune, ma anche a Regione e Università (una “programmazione integrata”), per ragionare su nuovi spazi, sia privati che pubblici, in città.
Il vicesindaco Luisa Anna Marras ha ricordato l’incidenza positiva degli studenti fuori sede nell’economia della città. Alessio Mereu, Fdi, ha invece puntato l’indice sulle lungaggini dell’opera e sulle attuali criticità dell’Ersu, mentre Davide Carta, Pd ha indicato nelle risorse del Fondo Torre (quello dell’housing sociale) una soluzione per individuare alloggi low cost da mettere a disposizione degli studenti sardi.