Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Studiare storia sui testi firmati da Angioy e Pitzolo

Fonte: L'Unione Sarda
13 maggio 2009

la parola ai protagonisti



È dal desiderio di sapere di più a proposito delle radici storiche della nostra isola che è partito il progetto “Alla scoperta della rivoluzione sarda”. Ideata e coordinata da Ettore Martinez, docente di Storia e filosofia del Pacinotti, e portata avanti dalla classe 4ª L, l'attività ha avuto come finalità la presa di coscienza da parte dei ragazzi dell'importanza e del valore storico di un periodo: il triennio rivoluzionario sardo (1793-1796). Nomi come Giovanni Maria Angioy o Girolamo Pitzolo erano per gli studenti semplicemente legati alla toponomastica della città e ignoravano quanto fosse stato determinante il loro ruolo nel plasmare l'identità sarda.
Il progetto ha preso il via lo scorso settembre con appassionate lezioni di Martinez. Nel corso dell'anno se ne sono susseguite altre pomeridiane, tenute da esperti, quali Luciano Carta (preside del liceo Brotzu di Quartu), Antonio Manzo (vicepreside del Pacinotti) e Pierluigi Lecis (docente di Filosofia teoretica dell'Università di Cagliari).
Senza dubbio le esperienze fondamentali sono state le visite sul campo. “Tutto è come lo immaginavo, eppure tutto è nuovo!” scrisse Goethe quando per la prima volta visitò una Roma conosciuta solo sulla carta. E le impressioni degli studenti non sono certo state dissimili quando si sono trovati faccia a faccia con i polverosi atti giudiziari firmati da Angioy e Valentino, conservati nell'Archivio di Stato in via Sonnino. O quando, accolti dalla calorosa ospitalità di Piero Molotzu, sindaco di Bono, hanno ripercorso i primi passi di Giomaria Angioy.
L'esperienza è stata fondamentale per la formazione culturale degli alunni, cittadini sardi prima ancora che italiani ed europei. Pur consapevoli che il lavoro li porterà probabilmente lontano dall'Isola e che i confini regionali sono ormai troppo stretti per le nuove generazioni, sono certi che esperienze come questa permetteranno di mantenere intatta e viva l'identità regionale e la memoria della Sardegna.
CLAUDIA ARESU
MARCO MONTELLA
4ª L, Liceo scientifico Pacinotti

13/05/2009