Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Alziator, premio dedicato a Nereide Rudas

Fonte: L'Unione Sarda
6 febbraio 2017

Il ricordo di un ex allievo: «Gioia e diritti sono una conquista»

 

 

Questa sera alle 18 al Teatro delle saline è in programma la decima edizione del premio letterario Francesco Alziator, organizzato dalla fondazione diretta da Maurizio Porcelli. La serata è dedicata a Nereide Rudas, morta di recente, a 91 anni. Uno dei suoi allievi ricorda così la grande psichiatra.

Figlia del '900 Nereide colse come pochissimi di questa contraddizione le speranze e i rischi, le opportunità costruttive e distruttive. E ci ha indicato la chiave di lettura e di azioni fondamentale per capire il mondo e viverci con dignità e rispetto. Questa chiave è l'arricchimento psicologico, spirituale e dei modelli mentali umani in un cammino che parte dalla dipendenza biopsichica totale nella quale senza scelta nasciamo, fino alla capacità creativa dei significati e simboli dell'esistenza. Cioè il percorso poietico e poetico della vita: Diabolo - Metabolo - Simbolo.
Nereide ci indica altresì gli strumenti per conseguire ciò: la conoscenza, “conoscere è co-nascere” mi diceva sempre nell'incanto di Bosa, la curiosità, lo studio multiforme e la riflessione critica, l'arricchimento dei linguaggi, l'umiltà dell'ascolto e il proporsi all'altro con disincantata bellezza. La gioia e i diritti sono una conquista e non un dono: sono cioè “cultura”; e il dovere di essere migliori è il fondamento della matura identità, della onestà personale, collettiva e istituzionale. Straordinaria etimologa, fotografa, storica e geografa e poetessa dell'anima con una cultura umanistico-scientifico la più elevata, insegnò che la scuola di formazione deve essere ambiziosa e paziente per noi allievi della vita comune e professionale: (come si può essere psichiatri senza queste basi?) se vogliamo esserne protagonisti e non già servi sciocchi. Sono gli eterni lumi: umanità, cultura, scienza, libertà, responsabilità conquistate nel nostro cammino: il dono più alto e la riforma fondante per la civiltà personale e del Paese anche all'alba del XXI secolo. In tal senso per chi sa ascoltare Nereide ella ci dona molto di più di quanto le abbiamo dato noi allievi. Affetto grato e perenne mia maestra per la persona che mi hai insegnato ad essere.
Gianni Mastrangeli