La crescita è continua. Le statistiche dell'ultima settimana di gennaio sono da record: oltre 500 passaggi sulla tratta Cagliari-Sassari. Un anno fa la media era di 114. Da applicazione di nicchia, Bla Bla Car è diventato un sistema per i trasporti di massa. La piattaforma di car pooling - cioè l'utilizzo di una sola auto da parte di un gruppo di persone che compiono abitualmente lo stesso tragitto - ha registrato circa 1.200 clienti in sette giorni sulle principali direttrici della Sardegna. Oltre al boom dei collegamenti tra le due maggiori città, ci sono i 300 posti messi a disposizione sulla rotta Cagliari-Oristano, i 200 sulla Cagliari-Nuoro e altri 200 sulla Sassari-Olbia. Succede ogni settimana. E i numeri sono destinati a crescere ancora.
LA CRESCITA «Gli spostamenti sulla Carlo Felice, in particolare quelli tra Cagliari e Sassari, sono tra i collegamenti che hanno registrato uno degli incrementi maggiori a livello nazionale», spiega Andrea Saviane, manager per l'Italia di Bla Bla Car. Le ragioni dell'impennata sono da ricercare in tre fattori. Primo: la crisi economica ha costretto molti a limare anche le spese per i trasporti. Poi c'è da considerare una maggior sensibilità per l'ambiente: «Noi facciamo in modo che le auto viaggino piene. Così si aumenta la sostenibilità e diminuisce l'inquinamento. Abbiamo calcolato che in tutto il nostro network abbiamo evitato l'emissione di un milione di tonnellate di Co2», dice Saviane. Il terzo motivo è tutto sardo: «Non ci sono buoni collegamenti ferroviari, viaggiare in macchina diventa praticamente obbligatorio»
COME FUNZIONA Ogni giorno decine di automobilisti mettono a disposizione i posti liberi nelle proprie macchine per altre persone che devono fare lo stesso percorso. Una applicazione per smartphone mette in comunicazione gli “autisti” e chi cerca un passaggio: questi ultimi pagano - attraverso carta di credito, sull'App - una tariffa prestabilita. Che per la tratta Cagliari-Sassari varia da 9 a 13 euro. Ognuno ha una scheda: nome, foto, età, modello dell'auto, una rapida descrizione e soprattutto le pagelle dei “clienti”. «Puntuale, ottima guida, ma molto rigido nella relazione con i passeggeri», scrive Silvia, riferendosi alla recente esperienza con Marco.
I PASSEGGERI A scegliere il car pooling sono i forzati della Carlo Felice, i pendolari che vivono e lavorano in città diverse. Oppure gli studenti, che devono raggiungere le due università dell'Isola e vogliono cercare di risparmiare. Ma queste non sono le uniche categorie: «Vediamo che ci sono anche molti turisti che usano il nostro servizio», racconta Saviane, «gente che è abituata a viaggiare con Bla Bla Car nella Penisola e decide di sfruttarlo anche durante le vacanze».
I MOTIVI DEL BOOM Il caso sardo salta agli occhi. Tanto che è stato analizzato anche dai docenti del Politecnico di Milano. Sulla tratta Cagliari–Sassari vengono offerti ora fino a 500 passaggi alla settimana, e secondo la ricerca del laboratorio Traspol, si tratta di un record: «Sono circa la metà di quanti se ne sono registrati sulla tratta più servita, la Roma–Napoli. Questo dato è in parte spiegabile con la struttura dell'offerta di servizio pubblico presente sul territorio. Tra Sassari e Cagliari, ad oggi, i collegamenti ferroviari sono limitati sia quantitativamente, con 7 coppie di treni al giorno di cui solo 3 senza cambio, sia qualitativamente» scrivono Paolo Berria e Alberto Bertolin. Dunque, certificano i due professori del Politecnico, «ne consegue che il mezzo privato risulta una valida alternativa a quello pubblico, soprattutto in relazione alla flessibilità nell'orario di partenza». (m. r.)