Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Verrà eliminata l'altra uscita. Senso unico e limite di 30 chilometri orari Asse mediano, aperta la

Fonte: L'Unione Sarda
3 febbraio 2017

VIA DEI VALENZANI.

Verrà eliminata l'altra uscita. Senso unico e limite di 30 chilometri orari Asse mediano, aperta la nuova rampa

Dopo due anni di lavori è stata aperta ieri la nuova rampa tra l'Asse mediano e via dei Valenzani, ma è polemica sul pericolo dei guardrail per i motociclisti.
LUNGO ITER Sono stati spesi quasi due milioni di euro per il primo e più impegnativo di una serie di interventi che trasformeranno la viabilità in quella zona togliendo una grande mole di traffico nella congestionata rotatoria di via Cadello. Da ieri è possibile raggiungere via dei Valenzani grazie al nuovo svincolo e nei prossimi giorni verrà eliminata l'altra uscita, quella dopo la discesa all'altezza del negozio Globo, perché lì verranno realizzati i prossimi interventi che consentiranno agli automobilisti di entrare nell'Asse mediano direttamente da via dei Valenzani e via Jenner senza doversi infilare nel labirinto di rotatorie. Si tratta di altri lavori per 900 mila euro già aggiudicati e che non dovrebbero tardare a partire. Chi prende il nuovo svincolo per uscire dall'Asse mediano e andare verso viale Ciusa non può superare i 30 chilometri orari e, al termine della discesa, deve dare la precedenza a chi arriva da via Cadello con la nuova bretella che in futuro permetterà di immettersi direttamente nell'arteria che arriva fino a viale Colombo.
L'apertura dello svincolo è slittata più volte e un mese fa il gruppo consiliare dei Riformatori aveva celebrato una finta inaugurazione per sottolinearne i ritardi. Ora che l'opera è conclusa arrivano però le proteste dei motociclisti perché la nuova infrastruttura è stata realizzata senza preoccuparsi dei centauri.
LA PROTESTA «È assurdo che il Comune non abbia mai preso in considerazione la sicurezza dei motociclisti, neanche su un'opera costruita ex novo», attacca Michele Vacca, responsabile dell'Associazione motociclisti incolumi, «mentre l'Anas e la Provincia di Olbia stanno installando delle protezioni salva-vita per noi su alcune strade di competenza, come la nuova superstrada Sassari-Olbia». L'Ami si batte per mettere in sicurezza le strade con grande attenzione per i guardrail. «Dei 34 motociclisti morti nel 2015 ben 8 sono stati uccisi dall'urto sui paletti dei guardrail e nel 2016 nello stesso modo ne sono morti 5 su 22 totali - spiega - molti di loro non correvano, alcuni addirittura sono caduti per colpa di un'auto che li ha tamponati: l'urto su un ostacolo puntiforme come un lampione e un palo di un guardrail è letale già a 30 chilometri orari».
IL COMUNE Da qui la richiesta di installare protezioni sotto i guardrail: «Ho scritto una mail al Comune, ma non ho mai avuto risposta - conclude Vacca - ho cercato invano di parlane personalmente al sindaco, anch'egli motociclista». Conosce il caso la vicesindaca Luisa Anna Marras: «È un tema spinoso a lungo dibattuto in Parlamento, ci sono problemi e dubbi sulle omologazioni - spiega - ma siamo pronti a confrontarci con l'associazione dei motociclisti».
Marcello Zasso