Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

13 maggio 1943: pioggia di bombe su Cagliari

Fonte: L'Unione Sarda
13 maggio 2009

Il collezionista Orani ricorda con filmati il terribile raid aereo angloamericano



13 maggio 1943. «Avevo una veduta perfetta di Cagliari, sulla mia destra. Il cielo sembrava vivo per le esplosioni dei proiettili della contraerea. Quindi giunse il momento del nostro bomb run : ne facemmo uno dannatamente buono». Così il sergente Lawrence Smith, mitragliere a bordo di un B 26 del 320° Bom Group ricorda quel terribile giorno di guerra, rimasto impresso nella memoria dei cagliaritani.
IL RAID Era il 13 maggio 1943, il giorno della grande incursione su Cagliari, tra le più violente e distruttive subite da una città italiana. Il capoluogo sardo fu bombardato due volte, dagli americani e dagli inglesi: tra le 13.38 e le 14.30, 197 bombardieri statunitensi e 186 caccia sganciarono 893 bombe su Cagliari. La città fu quasi rasa al suolo. Il centro storico, da via Garibaldi a via Manno, da via Roma al Corso Vittorio Emanuele, era un cumulo di rovine. Ma non era finita. Durante la notte gli Wellington inglesi completarono l'opera con bombe e spezzoni incendiari. Il bollettino parlava di 10 morti e 56 feriti. È certo che le vittime furono molte di più: solo nella stazione delle ferrovie dello Stato morirono 17 ferrovieri. Altri rimasero sepolti per sempre sotto le macerie.
LA MEMORIA Oggi, 66 anni dopo, Cagliari vuole ricordare e rendere omaggio alle vittime dei bombardamenti di quel 13 maggio. La giornata commemorativa è organizzata dal collezionista e storico Sergio Orani (autore di “Cagliari una volta”) che, alle 17.30 presso la fondazione “Giuseppe Siotto” (vico dei Genovesi 114), proietterà una serie di immagini e filmati sui bombardamenti angloamericani sulla città durante la seconda guerra mondiale. «Io avevo 7 anni - dice Orani - ma ricordo bene quei bombardamenti. Il 13 maggio ci fu quello più devastante che ferì a morte Cagliari: fu la città italiana che subì i danni più gravi, tanto che il presidente Einaudi le conferì la medaglia d'oro al valor militare».
LA STORIA Prima del 13 maggio c'erano stati i terribili raid aerei angloamericani del 17, 26 e 28 febbraio, pioggia di bombe che fece strage in via Sant'Efisio, sfondò il Teatro civico e distrusse il Bastione di San Remy. Il Municipio conservava solo la facciata, quasi tutta la via Roma andò in rovina. Parecchie costruzioni del Largo, del Corso, della via Sassari, via Maddalena, via Malta e via Caprera diventarono cumuli di macerie. I caduti nelle tre incursioni di febbraio furono 416. Dopo il 13 maggio Cagliari è una città fantasma: i cagliaritani lasciano la città con ogni mezzo sfollando nei piccoli paesini, in alloggi di fortuna.

13/05/2009