Abbanoa, interventi da 5 milioni su tre potabilizzatori
Efficientamento dei potabilizzatori con interventi di manutenzione straordinaria sulle vasche e di manutenzione ordinaria per garantire il corretto trattamento dell’acqua potabile; attenta programmazione e intensificazione dei trattamenti che nel corso delle ultime emergenze legate alle condizioni meteorologiche (ondata di gelo e piogge abbondanti) ha garantito il servizio; lavori di sostituzione di interi tratti di rete nei centri in cui le condizioni delle condotte erano talmente gravi da condizionare l’acqua nella fase di distribuzione (passaggio delle reti fino ai rubinetti). E’ grazie a queste linee d’azione che Abbanoa è riuscita a ottenere importanti risultati sul fronte della qualità dell’acqua, ultimo il rientro della potabilità per La Maddalena, documentato dai risultati delle ultime analisi già inviate a Comune e Asl. Ed è rientrata a norma anche l’acqua in distribuzione a Olbia, fatta eccezione per la zona dell’aeroporto. Ai risultati sulla qualità dell’acqua si aggiunge un altro obiettivo appena raggiunto: la certificazione dei laboratori per il campionamento e le analisi sulle acque potabili.
Gli interventi sulla potabilizzazione. Negli ultimi mesi sono stati conclusi importantissimi interventi di manutenzione straordinaria nei potabilizzatori che servono Sassari e il sassarese: 2 milioni e mezzo sono stati investiti nell’efficientamento dell’impianto del Bidighinzu e altri due milioni a Truncu Reale. L’impianto di Donori è stato invece oggetto di lavori per un valore di quasi due milioni. E’ in fase di completamento anche un importante intervento all’impianto del Torrei (Tonara) per un valore complessivo di un milione e mezzo di euro. Sono in fase di progettazione altri due interventi che riguarderanno l’impianto di Pattada e quello di Is Barroccus (Isili).
Sempre sul fronte degli interventi straordinari, gli impianti di Monte Agnese (Alghero), del Liscia (Arzachena) e, nuovamente, di Truncu Reale (Sassari e sassarese) saranno oggetto di altri interventi di efficientamento per un totale di 8milioni e 700mila euro (700mila su Alghero per un progetto approvato e ora da appaltare, 4 milioni per gli altri due, per i quali si dovrà approvare il progetto esecutivo).
Sul fronte delle manutenzioni ordinarie, negli ultimi due anni sono stati portati avanti interventi che per quanto riguarda solo gli impianti del Nord hanno avuto un valore di 3 milioni di euro; 2,5 milioni per il Centro e altri 3 milioni per il Sud.
L’effetto immediato di tutti questi interventi, combinati con i piani straordinari messi in campo sulle reti (interventi di sostituzione dei tratti più ammalorati e operazioni di spurgo e pulizia delle condotte), si è avuto sul miglioramento della qualità dell’acqua distribuita in rete e, di riflesso, sul calo delle ordinanze di non potabilità. Basti pensare che solo a Sassari dalle 13 ordinanze del 2015 si è passati alle 9 del 2016 con una riduzione importantissima sui giorni di non potabilità, che da 245 sono passati a 188. Emblematico il caso Porto Torres, che nell’anno appena concluso non ha avuto un solo giorno di non potabilità.
Laboratori: ottenuta la certificazione di qualità. Abbanoa è da sempre attenta a garantire la qualità dell’acqua che distribuisce nelle reti della Sardegna anche attraverso un costante e continuo monitoraggio che riguarda l’intera filiera del processo. Un’attività importante e controllata che proprio in questi giorni ha raggiunto un altro traguardo: la certificazione di qualità sui campionamenti e le analisi. Dopo il laboratorio di Nuoro, hanno infatti ottenuto la certificazione di qualità per il campionamento e le analisi sulle acque potabili anche i laboratori di Sassari e Cagliari.
L’Ente Certiquality ha portato a termine una verifica ispettiva di parte terza e ha ufficialmente certificato che il sistema di gestione di Abbanoa per le attività di “erogazione del servizio di campionamento e di analisi chimico-fisiche e microbiologiche di acque potabili” è conforme ai requisiti della norma Iso 9001.
Qualità dell’acqua garantita: ecco come. Abbanoa effettua circa 17.000 prelievi di campioni annui (per determinare circa 300.000 parametri chimici e batteriologici) mediante il proprio laboratorio interno, per l’esecuzione dei controlli sulla qualità dell’acqua. Significa che ogni giorno vengono eseguiti fino a 50 controlli a campione. Un aspetto che merita ancora più attenzione se si considera che la Sardegna, a differenza delle altre regioni d’Italia, preleva l’acqua grezza per l’85% da invasi artificiali che spesso non offrono una buona qualità dell’acqua. Acqua grezza che necessita di trattamenti di potabilizzazione più delicati rispetto a quanto avviene in altre parti del Paese: a questo servono i 45 potabilizzatori presenti in Sardegna, vere fabbriche dell’acqua potabile.