Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Poetto promosso a pieni voti Poche note dolenti sui chioschi, continua la lotta all'erosione

Fonte: L'Unione Sarda
1 febbraio 2017

COMUNE.

Ghirra: «Durante le recenti mareggiate allagamenti sotto la soglia di criticità»

 

Il malato non è fuori pericolo ma sta meglio. Anzi, chiamarlo ancora malato potrebbe essere persino un eccesso. In base al monitoraggio eseguito dai tecnici, il Poetto ha superato quasi a pieni voti la prova dei 24 indicatori utilizzati per capire se il Piano di utilizzo del litorale stia dando i suoi frutti.
La pagella è stata presentata ieri sera nell'aula consiliare del Comune dall'assessora alla Pianificazione strategica e Urbanistica Francesca Ghirra. In linea generale le uniche note dolenti sono legate alla parziale mancata applicazione delle norme da parte dei gestori dei chioschi che, in alcuni casi, si sono concessi la libertà di interpretare le regole, per esempio nell'installazione di una tenda diversa da quella indicata dal Comune. Da correggere, ma questo si potrà fare in futuro, anche gli accessi agli stabilimenti che, in base a quanto scritto nel piano approvato nel 2014, dovranno essere laterali e affacciarsi sulle passerelle di legno.
QUEL CHE NON VA In seguito al sopralluogo eseguito nell'ottobre scorso, i tecnici hanno evidenziato altre irregolarità che dovranno essere corrette dai proprietari dei bar: «La chiusura parziale o totale dello spazio ad aria passante compreso tra i pannelli di protezione laterale trasparente e l'ombreggio; la sistemazione dei pannelli di protezione laterale trasparente oltre il limite consentito con altezze maggiori di quelle consentite; la realizzazione di una tettoia rigida in luogo del telo per l'ombreggio dello spazio della pedana antistante il chiosco; l'occupazione degli spazi a terra maggiori di quelli previsti in concessione; la copertura del pergolato ad aria passante antistante il chiosco; l'occlusione con pannelli, tende, arredi delle vetrate centrali visibili dalla passeggiata del lungomare; la sistemazione nelle aree esterne di cassette e altri oggetti che ledono il decoro e i valori paesaggistici del contesto», si legge nel rapporto della Valutazione ambientale strategica. E, ancora: «Gli operatori dovranno provvedere all'installazione dei pannelli fotovoltaici e di sistemi di riciclo delle acque meteoriche», ha sottolineato l'esponente della Giunta Zedda.
L'EROSIONE Restano da mettere a punto anche nuove strategie per migliorare la lotta all'erosione che, come previsto, resta più alta nell'area che è tradizionalmente più frequentata dai bagnanti, ovvero quella compresa tra Marina Piccola e Il Lido. Nell'ultimo tratto, però, quello al confine con Quartu, l'arenile è persino cresciuto.
GLI INDICATORI I punti chiave del monitoraggio ruotano intorno a pochi temi: il funzionamento dell'ecofiltro, l'accesso al mare e la realizzazione dei servizi. A questo proposito: «Dobbiamo rilevare che in occasione delle due recenti mareggiate gli allagamenti sono rimasti sotto la soglia di criticità che è del 30 per cento, attestandosi intorno al 17 per cento». Tra gli indicatori presi in esame ed evidenziati nella prima relazione anche l'impatto dell'uomo sull'ambiente. Per quel che riguarda le “attività rumorose”, nonostante le segnalazioni di alcuni cittadini, non è stato rilevato dagli agenti che hanno eseguito le misurazioni alcun inquinamento acustico. E, infine, neppure le attività sportive sembrano danneggiare la spiaggia.
VARIANTE AL PUC Tra gli altri punti in discussione nell'assemblea di via Roma anche l'adozione di una variante da apportare al Puc per poter programmare l'eliminazione degli incroci a raso sulla Statale 554.
Mariella Careddu