Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Gli operai procedono con la messa in sicurezza. Cantiere aperto per tre mesi Lavori urgenti sulle to

Fonte: L'Unione Sarda
1 febbraio 2017

VIA ROMA.

Gli operai procedono con la messa in sicurezza. Cantiere aperto per tre mesi Lavori urgenti sulle torri: Palazzo Bacaredda ingabbiato

Macchine in movimento”, informano i segnali di pericolo disposti davanti al Municipio. E poi ci sono quelli di rimozione forzata: “dal 2 gennaio sino al 31 maggio”. All'interno la gabbia metallica che - ancora una volta - imprigiona Palazzo Bacaredda, coprendo un pezzo di facciata. Una storia senza fine: liberata la via Crispi, ora l'impalcatura è ricomparsa sulla via Roma, dove gli operai sono al lavoro dall'inizio di gennaio.
«Intervento urgente e necessario», premette Gianni Chessa, assessore ai Lavori pubblici. «Un appalto obbligatorio bandito per procedere con la messa in sicurezza e il consolidamento delle due torri che richiedevano un intervento tempestivo», spiega. Trentotto metri di altezza ciascuna, pianta ottagonale, un costo complessivo per la sistemazione pari a duecentomila euro e «tre mesi di lavoro. Salvo imprevisti, ad aprile dovrebbe essere tutto concluso», assicura l'assessore. Ma in programma ci sono altre opere di restyling per il Palazzo civico: «È già stato pubblicato un bando per effettuare l'impermeabilizzazione dell'edificio, si tratta solo di aspettare i tempi previsti dalla legge».
Il Municipio non è certo nuovo a interventi urgenti e nemmeno all'arrivo di operai. Lavori rimandati da tempo, verrebbe da dire: della messa in sicurezza delle torri se ne parlò anche a fine 2015, quando la caduta di alcuni calcinacci costrinse l'amministrazione a correre ai ripari transennando l'area e deviando il traffico. Quella volta si procedette con la verifica delle condizioni dell'edificio e le verifiche di rito sul prospetto. Interventi di somma urgenza, e non certo i primi ai quali viene sottoposto il Municipio che, ormai, sembra avere un appuntamento periodico con impalcature e transenne.
Ma qualcuno all'armatura di metallo non ci si è ancora abituato. «La sicurezza viene certo prima di tutto», osserva una signora di passaggio sull'ottantina. «Però vedere il nostro bel Municipio ridotto così è proprio triste. Non è la prima volta, speriamo almeno l'ultima».
Sara Marci