Il male del Poetto rimane l'erosione. Ecco come sta la spiaggia
Il male del Poetto rimane l'erosione. Ecco come sta la spiaggia
A Cagliari il Comune fa un check up sullo stato di salute del Poetto dopo l'approvazione del piano di utilizzo del litorale. Preoccupa l'erosione alle prime fermate: la spiaggia arretra di nove metri. Da non sottovalutare gli allagamenti. Bene la formazione delle nuove dune.
CAGLIARI – A due anni e mezzo dall'approvazione definitiva del Piano di utilizzo del litorale (Pul) il Comune analizza il Poetto ai raggi ics. Grazie a una serie di indicatori, ventiquattro a essere precisi, l'assessorato all'Urbanistica valuta lo stato di salute della spiaggia: un malato in via di guarigione, si potrebbe dire, soprattutto dopo gli ultimi interventi di riqualificazione. Ma pur sempre un malato affetto da malanni cronici: in primis il fenomeno dell'erosione.
Nonostante il ripascimento dei primi anni 2000, passato alle cronache per aver fatto diventare la sabbia da bianca a grigia, la spiaggia continua a cedere metri preziosi al mare soprattutto alle prime fermate. “E' stato riscontrato un fenomeno importante di erosione nel tratto tra Marina Piccola e il Lido – ha detto l'assessore all'Urbanistica Francesca Ghirra - mentre c'è stato un rallentamento del fenomeno negli ultimi anni. E' stato rilevato un arretramento di 9 metri in questo tratto di battigia, invece all'altezza della quarta e quinta fermata la situazione è quasi invariata”. Addirittura opposta nei pressi dello stabilimento dell'Aeronautica e al confine con Quartu dove la spiaggia si sta allargando.
A contrastare l'erosione la presenza dell'ecofiltro, una barriera protettiva che impedisce alla sabbia di finire in strada spinta dal vento. “Non c'è stato nessun travaso di sabbia sulla strada – ha proseguito Ghirra - occorrerà tuttavia potenziarlo affinché l'acqua non defluisca, in caso di mareggiata, nel viale Poetto". Preoccupa inoltre l'affollamento del litorale. Le indagini hanno rilevato che il tratto di spiaggia che ha subìto la maggiore erosione è anche il più frequentato. “Gli uffici suggeriscono di superare questa criticità - conclude l'assessore - potenziando altre aree di sosta e i mezzi pubblici in modo da spalmare la frequentazione su tutta la spiaggia.
Capitolo allagamenti. Gli indicatori presi in considerazione non fanno scattare l'allarme ma guardando i dati si tratta di un fenomeno da non sottovalutare. “Sono sotto la soglia di criticità del 30%, rispetto alle proporzioni della spiaggia il livello è del 17%”. Bene invece per quanto riguarda le attività rumorose “giudicate inesistenti dai sopralluoghi della polizia municipale”, la qualità del mare “eccellente” e i servizi offerti ai bagnanti.