Il mare che ha inondato il Poetto ha riportato alla luce centinaia di detriti del minerale che in passato veniva utilizzato per le tettoie dei casotti
CAGLIARI. Non solo chioschi danneggiati, pedane divelte e buche nell’asfalto delle strade: la bufera con mareggiata della scorsa settimana ha riportato alla luce un problema che al Poetto è diventato uno spauracchio. Quando le acque si sono ritirate, sul grande arenile cagliaritano sono affiorati centinaia di frammenti d’amianto, alcuni di grosse dimensioni, che la coltre di sabbia aveva finora nascosto alla vista.
Per il comune è un colpo duro: già negli anni scorsi l’amministrazione Zedda era stata costretta a disporre la chiusura della spiaggia a ridosso della stagione calda per dare spazio alla bonifica, con costi anche economici piuttosto impegnativi. Ora la storia di ripete, con la differenza che i mezzi necessari per il risanamento del lido avranno più tempo per portare a termine il loro lavoro.
A segnalare la presenza di amianto sulla spiaggia sono stati alcuni proprietari di cani, che d’inverno portano i loro amici a quattro zampe a correre sull’arenile deserto. Non è stato difficile trovare conferma delle segnalazioni, perchè basta una breve passeggiata per imbattersi in mucchi di detriti tra i quali spuntano i pezzi di amianto.
Dopo la mareggiata a Cagliari centinaia di pezzi di amianto sulla spiaggia del Poetto
Non sono che i resti di vecchie costruzioni che negli anni passati ingombravano l’arenile: l’amianto veniva usato soprattutto per realizzare i tetti dei casotti e non era ancora stato identificato come materiale gravemente a rischio per la salute. Negli anni l’attenzione sul problema è molto cresciuta e per gli enti pubblici è diventato un tema scottante. La bonifica a suo tempo compiuta dall’amministrazione comunale aveva consentito di eliminare dall’arenile la gran parte dei frammenti d’amianto rimasti, la mareggiata ha in qualche modo reso più facile il completamento dell’opera: forse basterà un’operazione di filtraggio della frazione superficiale della sabbia per chiudere definitivamente il discorso e consegnare ai cagliaritani una spiaggia sicura