Autore: Ennio Neri il 27/01/2017 16:38
di Ennio Neri
Non solo Auchan. Anche il nuovo stadio Sant’Elia e la riqualificazione delle vecchie ferriere di Elmas porteranno in dote nuovi negozi. Certo. Ci saranno nuovi posti di lavoro. Ma quelli vecchi, soprattutto quelli del commercio tradizionale del centro riusciranno tenere il passo? Da tempo Confesercenti ha lanciato il grido d’allarme, ma nulla sembra fermare l’avanzare della grande distribuzione.
Stadio. Lo stadio sarà demolito e ricostruito. Diverrà un moderno impianto da 21 mila posti con area commerciale, parcheggi e strutture di allenamento (per calcio a 5 e a 7, per basket, tennis, pallavolo, ecc). L’impianto è pensato per concerti ed eventi di intrattenimento e aziendali (non solo calcistici dunque) e strutture destinate a servizi (fanshop, museo, ristorante, hotel, uffici gestione club e stadio bar sport “brandizzato” e area dedicata alle famiglie
Ed ecco i numeri delle aree commerciali: 13 mila 372 mq per lo shopping, mille e 369 per l’eventuale futura espansione comparto commerciale, 2 mila 686 mq di galleria e 153 e 196 per bagni e uffici.
Ex Ferriere di Elmas. Un centro commerciale, che nella versione rimodulata a gennaio 2014, prevede una superficie di vendita pari a 46 mila 257 mq, incrementata rispetto a quella inizialmente prevista di 27.866 mq, 1.850 parcheggi, strutture polivalenti di uso pubblico e privato. Per il deputato di Unidos, Mauro Pili, che parla di "oltre 700 mila metri cubi all'ingresso della città capoluogo della Regione”, si tratta di "una vera e propria città alle porte di Cagliari”.
La sfida dello shopping. Tra città e area vasta ci sono il polo commerciale di Quartucciu costituito da Le Vele (26 mila e 400 mq) e Millennium (leisure center di 18 mila mq), quello di Sestu con La Corte del Sole (29 mila 700 mq) e Sardinia outlet village (20 mila mq) e i due Auchan di Santa Gilla (22 mila mq) e Marconi a Pirri (20 mila), quest’ultimo però pronto all’ampliamento. Tutti in competizione con l’area commerciale del centro sia la parte storica (via Roma, largo Carlo Felice, via Manno e via Garibaldi) che quella “nuova” di via Alghero, via Paoli e via Dante.
“Il Comune di Cagliari con i suoi rappresentanti politici in primis l'assessore alle attività produttive, devono bloccare questa scellerata richiesta di ampliamento”, accusa su facebook Paolo Angius, di Confesercenti, “che non farà altro che aggravare la chiusura dei negozi della città già ormai parzialmente desertificata. In centro città continuano a cancellare gli stalli dei parcheggi mentre in questo progetto si organizzano parcheggi a due piani. Non si può ancora una volta stare zitti e subire proni questa ulteriore imposizione”.