SAN BENEDETTO. Deidda: «Dialoghiamo con gli operatori»
«Siamo favorevoli all'apertura serale e vogliamo che vengano incentivate le degustazioni e le altre iniziative che rilancino il mercato di San Benedetto. Per questo siamo a disposizione degli operatori, pronti a incontrarli ogni volta che vorranno». La sardista Gabriella Deidda, presidentessa della commissione comunale Attività produttive, recepisce le osservazioni fatte da chi lavora tra i box di San Benedetto e si schiera al loro fianco: «Per cambiare il volto del mercato però serve uno sforzo da entrambe le parti».
La scorsa settimana, gli operatori hanno polemizzato per le condizioni della struttura: scala mobile guasta, montacarichi e porte scorrevoli rotti, infiltrazioni, tombini fuori uso, furti nelle celle frigo, pavimentazione saltate e scarsità di parcheggi. Non solo. Il 2 giugno il mercato compirà sessant'anni e gli operatori non sono stati ancora interpellati per eventuali iniziative o manifestazioni per festeggiare la ricorrenza. «Vogliamo inoltre pensare al futuro del mercato insieme all'amministrazione», hanno evidenziato i titolari dei box: «Servono nuove idee per attrarre una clientela diversa e per rispondere alle richieste dei turisti e dei crocieristi».
Su alcuni problemi il Comune ha già dato delle rassicurazioni: «Si sta progettando, come ha fatto sapere l'assessore ai Lavori pubblici, Gianni Chessa, la sostituzione delle scale mobile con i tapis roulant. Inoltre ci sarà un intervento riguardante gli infissi», ha spiegato la Deidda.
La commissione, recentemente, ha effettuato un sopralluogo nei mercati comunali. Anche a San Benedetto. «Abbiamo ascoltato gli operatori - ha detto la presidentessa - e apprezzato le iniziative messe in campo da alcuni. Abbiamo rilevato le criticità e ascoltato i loro suggerimenti. Io e la commissione siamo disponibili a nuovi incontri ogni qualvolta lo richiedano». Il futuro dei mercati deve essere studiato tutti insieme: «Anche noi siamo d'accordo alle aperture serali e vogliamo che vengano incentivate le degustazioni e altre iniziative che servano anche da attrattiva turistica».
M. V.