Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Orto botanico, scenario devastante

Fonte: L'Unione Sarda
24 gennaio 2017

 

 

È stata una domenica particolare per Gianluigi Bacchetta, direttore dell'Orto botanico. Mentre il resto del mondo riposava, lui, dal suo ufficio, monitorava gli effetti della devastazione provocata dalla tempesta. «Dal mio ufficio», ha scritto in una mail indirizzata alla rettrice Maria Del Zompo, «ho appena assistito allo scoperchiamento dell'arancera e nei campi per la moltiplicazione è appena collassato un leccio che ha sfondato il nostro vivaio».
Scene mai viste che gli hanno suggerito di sbarrare i cancelli dell'Orto, impedendo anche l'ingresso ai dipendenti per non mettere a repentaglio la loro sicurezza. Ieri, finalmente, è tornato il sereno. E davanti agli occhi di Bacchetta è apparso uno scenario devastante: serre scoperchiate, piante volate chissà dove, sentieri trasformati in ruscelli. E quel gigantesco pino d'Aleppo (alto oltre 15 metri) che, collassando, ha abbattuto la recinzione e ha finito con l'occupare quasi totalmente via Sant'Ignazio.
La strada è stata, ovviamente, chiusa al traffico, in attesa di portar via l'albero. L'Università ha affidato il lavoro alla Forestale. Che deve fare i conti con la burocrazia. Perché questo ente, per poter operare in città, ha necessità di un nullaosta. «Che noi rilasciamo senza alcuna esitazione», garantisce l'assessore Paolo Frau. Quindi, già oggi i mezzi della Forestale potrebbero arrivare in via Sant'Ignazio per rimuovere il maestoso albero. ( mar. co. )