Regione Sardegna, Finanziaria 2016 bocciata dalla Corte Costituzionale
La Corte Costituzionale ha bocciato la finanziaria 2016 varata dalla Regione Sardegna, accogliendo il ricorso del Governo.
La Consulta era stata chiamata ad esprimersi sull'articolo 3 della Legge di stabilità, riguardante la copertura del disavanzo tecnico di -31,5 milioni di euro, secondo le nuove norme del bilancio armonizzato introdotte nel 2015. Non solo è stato bocciato quell'articolo, ma tutta la finanziaria "in considerazione dell'inscindibile connessione esistente tra la norma impugnata e la struttura dei bilanci annuale e pluriennale", così si legge nelle motivazioni della Corte Costituzionale.
Secondo i giudici, l'utilizzo del disavanzo tecnico "costituisce una tassativa eccezione alla regola del pareggio di bilancio ed, in quanto tale, risulta di strettissima interpretazione ed applicazione". La Corte ritiene che "uno sbilanciamento così grave da legittimare la chiusura in passivo del primo bilancio di previsione successivo al riaccertamento straordinario è quasi sempre eziologicamente collegato all'incapacità mostrata in passato dall'ente territoriale nella riscossione delle proprie entrate".
Non si è fatta attendere la replica dell'assessore alla Programmazione e al Bilancio Raffaele Paci, che spiega: «Avevamo già provveduto a sanare la situazione per garantire l’equilibrio di bilancio della Finanziaria 2016 e dunque erano già venute meno tutte le ragioni del contendere. Purtroppo c'è stato un problema di allineamento dei tempi: la nostra legge di variazione di bilancio, che garantisce appunto la sanatoria dell'unico punto tecnico impugnato dal governo, è stata promulgata il 5 dicembre, mentre la sentenza della Consulta, sebbene sia stata pubblicata oggi, è datata al 23 novembre scorso. Eravamo consapevoli sin dal primo momento che il rilievo era meramente tecnico, ci siamo impegnati a fare la correzione contabile, come poi abbiamo puntualmente fatto, e perciò non c’eravamo neanche costituiti in giudizio. Quindi, nella legge 32 del 2016 (la variazione di bilancio) è stata data integrale copertura al disavanzo tecnico di 31 milioni contestato dal Governo. È utile comunque ribadire che la Finanziaria del 2016 non viene in alcun modo messa in discussione nella sua sostanza».