Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un progetto per contrastare la tratta delle schiave

Fonte: L'Unione Sarda
8 maggio 2009

Comune. Numero verde, Casa protetta e un piano di inserimento lavorativo



La presentazione di un concorso riservato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado per inventare un logo e uno slogan con i quali caratterizzare una campagna pubblicitaria diventa l'occasione per fare il punto sulle attività che il Comune porta avanti per contrastare il fenomeno della tratta delle persone in tutti i suoi risvolti: dallo sfruttamento sessuale al lavoro minorile, dall'accattonaggio alla riduzione in schiavitù.
IL PROGETTO Così il sindaco Emilio Floris ha voluto ringraziare le strutture del Comune e tutte le associazioni che si prodigano nei progetti già avviati e che collaboreranno anche ai piani programmati per il futuro: «La protezione delle fasce più deboli è uno degli obiettivi al centro della nostra azione di governo - ha ricordato il sindaco - e per questo siamo disponibili non solo a confermare gli impegni già presi ma anche ad assumerne di nuovi». Fabio Meloni, presidente provinciale delle Acli, ha tracciato un bilancio dell'attività del numero verde antitratta (risponde al 800290290), che l'associazione gestisce grazie a un finanziamento annuale di 80 mila euro che arriva dal dipartimento per i diritti e le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri: «Gli operatori forniscono tutte le informazioni utili per un quadro esaustivo sulle opportunità di uscita dallo sfruttamento - ha detto - se l'utente manifesta l'intenzione di iniziare un percorso in tal senso si provvede a inviarlo al servizio».
I NUMERI Nel trimestre tra il dicembre del 2007 e il febbraio del 2008 al numero verde sono arrivate 435 segnalazioni, 229 tra marzo e maggio dello stesso anno, 162 tra giugno e agosto, 267 tra settembre e novembre, 145 tra dicembre 2008 e febbraio 2009, 172 tra il marzo e l'aprile di quest'anno: «L'oscillazione così sensibile dei numeri relativi alle segnalazioni - ha chiarito ancora Meloni - è dovuta soprattutto alla visibilità che le campagne pubblicitarie ci regalano».
I reati più segnalati - secondo quanto ricordato dall'assessore alle Politiche sociali Anselmo Piras, sono quelli dello sfruttamento sessuale e dell'accattonaggio e dello sfruttamento minorile, mentre al dirigente dell'area Servizi al cittadino Ada Lai è toccato illustrare il progetto attraverso il quale il Comune conta di investire 500 mila euro nell'assistenza alle vittime della tratta: «Alla casa protetta per donne e minori, già attiva - ha detto - affiancheremo un'unità mobile, una Casa di prima accoglienza, un progetto per l'orientamento e l'inserimento lavorativo e l'organizzazione di un sistema di accoglienza e sostegno integrato». ( a. mur. )

08/05/2009