Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Quelle buche sul marciapiede Radici ovunque e avvallamenti: la passeggiata è a rischio

Fonte: L'Unione Sarda
9 gennaio 2017

VIALE MERELLO.

Problemi anche per la scarsa illuminazione e le strisce pedonali

 

Tacchi a spillo vietati, sono invece consigliate le scarpe antinfortunistica. Già, i marciapiedi di viale Merello non sono l'ideale per una passeggiata, e questo lo sanno tutti da un pezzo.
Con le radici dei ficus che spingono, sollevano l'asfalto e poi riemergono da tutte le parti creando piccoli dossi. I cordoli di granito, sistemati intorno ai grossi alberi, non sono più al loro posto e spesso sono un intralcio per i pedoni pure con piedi buoni e calzature adeguate.
DISABILI E ANZIANI Nessuno pensa a disabili, anziani, mamme che devono portare i bimbi sul passeggino, questi sì che il problema lo avvertono. Tuttavia, la situazione non cambia e non cambierà, almeno nell'immediato.
Eppure, l'amministrazione aveva mostrato un certo interesse all'impraticabile marciapiede. Un anno e mezzo fa nel tratto all'altezza di via Oslavia era stato fatto un esperimento: una pavimentazione drenante con materiali naturali che ha prodotto risultati apprezzabili. Cioè, le radici che finalmente respirano e si sviluppano nel sottosuolo non in superficie. Ma si tratta appena di una decina di metri.
ALTRI PROBLEMI «Avrebbero dovuto insistere - dice Marcella Ghiani - invece si sono fermati. Fossero solo questi i problemi della nostra via, forse ci passeremmo sopra. Ma qui l'illuminazione lascia a desiderare e per raggiungere i cassonetti dei rifiuti dobbiamo fare qualche centinaio di metri». Insomma, tante cose non vanno come dovrebbero.
Da sempre non ci sono negozi - quei pochi coraggiosi che ci avevano provato hanno desistito nel giro di qualche mese -, l'unico ristorante ha cambiato gestione molte volte a causa dei parcheggi che mancano e non certo per la capacità degli chef che si sono avvicendati in cucina.
SVANTAGGI Dunque, zona residenziale sì ma con evidenti svantaggi che finiscono per pesare sui residenti. «La gran parte è composta da anziani - sottolinea Andrea Bellu - che di sicuro non sono incentivati a uscire di casa». Infatti, nel giorno dell'Epifania, incrociare qualcuno è quasi un miracolo. Le auto sfrecciano, anche troppo velocemente, in entrambi i sensi di marcia. D'altronde, giusto per loro, il manto stradale è stato completamente rifatto, così come la segnaletica orizzontale.
AUTO VELOCI «Sotto questo aspetto - commenta Federico Cotza - nulla da dire. Andrebbe anche meglio se ci fosse una pattuglia di vigili a controllare chi ha la pessima abitudine di correre in città. Anni fa avevano sistemato i dissuasori di velocità ma non si dormiva più. Li hanno tolti dopo le nostre insistenze».
A osservare con attenzione, però, viale Merello sembra presentarsi piuttosto bene. La potatura dei rami ha reso i ficus decisamente eleganti. E per terra non ci sono più le bacche che rendevano scivoloso e, soprattutto, pericoloso l'asfalto. C'è voluto un morto perché si trovasse il rimedio. Che non era il divieto di transito a moto e bici (la vittima dell'incidente era un motociclista), bocciato dal ministero dei Trasporti, bensì la cura delle piante e la pulizia della strada. Operazioni banali, però di un'efficacia straordinaria.
CAPPUCCINI L'apertura dell'orto nell'ex convento dei frati cappuccini, un bellissimo angolo, ha restituito un minimo di decoro all'intera strada. Le pareti perimetrali della Croce Rossa, invece, lasciano alquanto a desiderare: si stanno sbriciolando. Qualche palazzo ha perso il lustro di un tempo e altri lo hanno riguadagnato con dei restauri azzeccati. Certo, si può sempre migliorare. E viale Merello non fa, anzi, non dovrebbe fare eccezione.
Vito Fiori

Si dovrebbe
tener conto
della presenza
di tante persone anziane
e dei disabili
Non ci sono
neppure
le strisce pedonali:
ho scritto
al Comune