Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Meno spese ma più efficienza»

Fonte: L'Unione Sarda
29 dicembre 2016

CONSIGLIO. Bilancio dei primi sei mesi di attività dell'Assemblea e delle dieci Commissioni

 

 

Portoghese: molte proposte approvate all'unanimità dall'Aula 

 

«Meno sedute e meno spese, ma con maggiore produttività». Il Consiglio comunale traccia un bilancio dei primi sei mesi di attività mentre la Giunta annuncia una squadra di tecnici per sbrigare le migliaia di pratiche di condono impolverate negli uffici.
Il presidente Guido Portoghese ha presentato i numeri del primo semestre in Aula e nelle commissioni e lo ha fatto col sostegno di tutti i capigruppo di maggioranza. Insieme hanno anche elogiato il ruolo dell'opposizione, ma tutti i capigruppo di minoranza hanno disertato l'incontro con la stampa. In questa prima fase della consiliatura i rapporti in Aula sono buoni e Portoghese l'ha dimostrato sottolineando che sono stati approvati all'unanimità, senza astensioni, 34 atti su 80 votati in Aula (56 deliberazioni, 10 mozioni e 14 ordini del giorno).
LE CIFRE «La minoranza converge sui temi principali così come sindaco e maggioranza trovano un punto d'incontro con loro», ha spiegato il presidente del Consiglio. «Un altro esempio di come ci sia collaborazione e totale apertura verso l'opposizione è dato dai tempi di attesa delle interrogazioni: la giacenza media prima che vengano portate in Aula è di due settimane, mentre nel 2010 bisognava aspettare tre mesi». Nei primi sei mesi del 2016 sono state 10 le mozioni approvate, alcune presentate dalle opposizioni, mentre in tutto il 2010 ne erano passate solo 4.
LE SPESE Il costo delle sedute di Consiglio nei primi sei mesi è stato di 59.109 euro, mentre le spese per le commissioni sono state di 102.275, per un costo totale di 161.384 euro. «Le 25 sedute di Consiglio in sei mesi sono costate 60 mila euro, mentre nel quinquennio precedente la spesa annuale era tra i 180 e i 250 mila euro all'anno», aggiunge Portoghese. «Inoltre abbiamo fatto centinaia di sedute in meno delle commissioni». Per il futuro, il presidente del Consiglio punta molto sull'informatizzazione dell'Aula per eliminare la carta con i suoi costi, e puntare su monitor e strumenti informatici che permettano ai consiglieri di consultare i documenti in formato digitale, ma anche sul miglioramento del servizio streaming con la possibilità per gli utenti di consultare gli atti durante la visione delle sedute.
RODIN «Il contenimento dei costi con maggiore produttività», è stato evidenziato anche dal capogruppo Pd Fabrizio Rodin, che ha sottolineato come le spese stiano diminuendo dal 2010. Il leader Dem si è soffermato anche sull'importanza della formazione per i consiglieri: «Una giornata è già stata dedicata per spiegare a tutti gli eletti come funziona il loro ruolo e altre ne seguiranno. È importante anche per il futuro: non occorre essere laureati in Giurisprudenza per fare il consigliere comunale. L'amministrazione fornisce gli strumenti».
NUOVO GRUPPO Matteo Massa ha fatto la presentazione formale del suo nuovo gruppo consiliare. Dopo la scomparsa di Sel, la squadra dei quattro esponenti presenti in Aula si chiama “Progressisti sardi”. Massa: «Con convinzione siamo dentro la coalizione di centrosinistra e sardista che governa la città».
MATTA Pieno sostegno alla Giunta anche dalla capogruppo sardista Monia Matta, che ha sottolineato «l'ottima programmazione di questo periodo, i risultati si vedranno nei prossimi mesi». Lino Bistrussu de La Base ha celebrato il grande lavoro dell'amministrazione per il centro commerciale naturale della città mentre Filippo Petrucci dei Rossomori ha evidenziato la riduzione delle sedute e dei costi: «È la miglior risposta all'antipolitica». Ma ha anche spronato l'opposizione: «Facciano proposte concrete, quando arrivano noi ci siamo».
URBANISTICA Per sbrigare le oltre 5000 pratiche di condono ancora ferme, ieri la Giunta ha dato il via libera a un cantiere di lavoro che, con uno stanziamento di 450 mila euro voluto dall'assessore al Personale Danilo Fadda, porterà per due anni una squadra di 8 elementi negli uffici dell'edilizia privata: «Un ingegnere o architetto, sei geometri o periti edili e un esecutore amministrativo».
Marcello Zasso