Rassegna Stampa

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Ex Manifattura Tabacchi verso fabbrica creatività

Fonte: web cagliaripad.it
29 dicembre 2016

 

 


Ansa News

 

Servono almeno 10 anni per completare i lavori di ristrutturazione della ex Manifattura Tabacchi di Cagliari, compreso il vecchio cinema Due Palme, ma già dal 2017 circa 6.500 metri quadri del complesso di 22 mila mq complessivi, riprenderà vita con la gestione di Sardegna Ricerche prima e con il nuovo gestore poi, puntando su imprese innovative, sperimentazione, contaminazione, aggregazione e tecnologia.

Sono queste le parole d'ordine utilizzate dall'assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci, nell'illustrare il piano di attività deliberato dalla Giunta, che ha stilato un cronoprogramma che da qui a maggio 2017 prevede di affidare gli spazi. Nei bandi saranno messi a gara i servizi, come il bar, per tre anni e le altre sale, circa 2500 mq, per sei anni al costo di 6 euro al metro quadro/mese (circa duemila euro per uno spazio di circa 350 mq).

Altri 3.500 mq, compresa la grande sala convegni da 150 posti a sedere, saranno a disposizione per eventi temporanei (convegni, mostre, ecc.) che potranno durare un massimo di 15 giorni, con un canone giornaliero tra i 100 e i 450 euro a seconda dello spazio richiesto.

Questi canoni serviranno a coprire in parte le spese di gestione, stimate in un milione di euro all'anno. Per il primo anno la Giunta ha stabilito di stanziare una tantum di 500 mila euro per l'avviamento della struttura e altri 500 mila per gli allestimenti delle imprese culturali. Dopo i primi tre anni Sardegna Ricerche dovrà lasciare spazio ad un gestore privato che si aggiudicherà il bando internazionale per la gestione dell'ex Manifattura, su cui vigilerà la Regione.

"Il progetto complessiva non abbandona l'idea della fabbrica della creatività - ha detto Paci - un luogo dove si incontrano persone con sensibilità diverse e arti diverse come danza, teatro e il digitale. Per il futuro abbiamo stanziato cinque milioni di euro per l'adeguamento tecnologico degli impianti (500mila euro), l'apertura di un passaggio in via Lanusei e il recupero degli spazi dell'ex cinema". Secondo Giorgio Pisano, direttore di Sardegna Ricerche, "le azioni che vengono prospettate si inseriranno in quelle che abbiamo il compito di gestire nell'ambito del Por", mentre per Giorgio Cadeddu, direttore del Centro regionale di Programmazione, "occorrerà vedere come risponderanno gli ambienti culturali, per definire meglio il progetto e la sua gestione".