Sulla differenziata davanti i centri piccoli, Cagliari e Sassari ultime
Ne produciamo meno delle altre regioni italiane La Sardegna produce sempre meno rifiuti e sempre meno ne finiscono in discarica, la raccolta differenziata fa registrare un costante segno positivo e si avvicina al raggiungimento degli obiettivi nazionali ed europei sul riciclo. È quanto emerge dal rapporto sui Rifiuti urbani, edizione 2016, presentato pochi giorni fa dall'Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale) che traccia una fotografia della situazione nelle regioni italiane.
I DATI E se in Italia nel 2015 i rifiuti prodotti da tutti i cittadini sono stati 29,5 milioni di tonnellate (-0,4% rispetto al 2014 e -5,9% rispetto al 2011), con una media nazionale di circa 487 chili a testa l'anno, nell'isola sono stati conferite in totale quasi 720mila tonnellate, con una media pro capite più bassa di quella nazionale (434 chili l'anno).
DIFFERENZIATA Ma è sulla differenziata che l'Isola può sorridere: settima posizione nella classifica nazionale con il 56,4% sul totale dei rifiuti prodotti (media nazionale 47,5%), in aumento considerevole sull'anno precedente (+3,4% mentre la crescita in tutta Italia si è fermata al 2,3%).
PICCOLI COMUNI A trainare la differenziata in Sardegna sono i Comuni più piccoli, basta guardare la classifica provinciale che vede in testa Oristano, con una differenziata al 68,7%, seguita dal Medio Campidano (68,5%), dall'Ogliastra (66,2%) e da Nuoro (62,7%). Nel mezzo Carbonia-Iglesias (61,1%) e Olbia-Tempio (54,4%), Cagliari e Sassari restano indietro, rispettivamente con il 52,7% e il 50,5%. A essere raccolta in maggior misura (per il 50,9%) è la frazione organica, seguono carta e cartone (18,7%), vetro (15,4%) e plastica (8,8%).
IN DISCARICA Arrivano a 152mila tonnellate l'anno (di cui 148.926 di rifiuti urbani) i rifiuti ancora conferiti in discarica, con un'incidenza del 21% sul totale dei rifiuti urbani. Il dato nazionale(149 siti in tutta Italia, di cui sette in Sardegna) si attesta su 7,8 milioni di tonnellate, e fa registrare una riduzione di circa il 16% rispetto al 2014.
I COSTI Secondo i dati Ispra l'Italia ha speso nell'ultimo anno 10,2 miliardi di euro per i servizi di igiene urbana. Nell'Isola la cifra arriva a 330 milioni di euro l'anno, di cui 107 per lo smaltimento di rifiuti indifferenziati, 115 per la raccolta differenziata e quasi 49 milioni di euro per i servizi di spazzamento e lavaggio strade.
Marzia Piga