Convegno per ricordare il sindaco della ricostruzione

Una manifestazione per non dimenticare Cesare Pintus, il sindaco che governò subito dopo la seconda guerra mondiale ed è passato alla storia per il suo impegno nella ricostruzione della città dedicando al delicatissimo lavoro di rinascita le risorse umane, materiali ed economiche di cui poteva disporre.
Morì giovane e fu sepolto nel cimitero di Bonaria. La sua tomba venne dimenticata e andò in degrado. A prendersene cura è stata la Congregazione del Santissimo Sacramento nella Marina.
Domani alle 9, ci sarà la deposizione di una corona nella tomba completamente restaurata. Il vescovo Arrigo Miglio terrà una breve omelia e benedirà la sepoltura che ospita i resti di Cesare Pintus e i presenti.
Alle 10,30, al Teatro Massimo, si terrà un convegno coordinato dal presidente della Congregazione, Giovanni Cappai. A illustrare la sua figura di Pintus sarà Maria Grazia Vescuso. L'avvocato Carlo Dore, autore del libro “Cesare Pintus il sindaco della Liberazione” sintetizzerà il suo lavoro dando risalto al fervido mazziniano, amico di Emilio Lussu e di Silvio Mastio. Assieme a Maria Berlinguer entrò a far parte del “Comitato di Liberazione”. Al convegno interverranno anche l'assessore alla Cultura, Claudia Firino, il sindaco Massimo Zedda e il presidente dell'Associazione “Cesare Pintus”, Gianni Liguori.