martedì, 05 maggio 2009
I giovani cagliaritani saranno sempre più proiettati verso l'Europa, grazie all'apertura dello sportello Eurodesk negli uffici della Città dell'Impresa di Pirri. Eurodesk è una rete europea presente in 19 paesi e che solo in Italia conta 120 punti locali. L'obiettivo del programma è quello di aiutare i giovani dai 15 ai 30 anni nella ricerca e nella creazione di un lavoro, grazie ai contatti che la rete permette di avere in tutta Europa. “Il progetto – ha detto il Sindaco di Cagliari Emilio Floris – sarà uno stimolo per l’iniziativa personale a livello imprenditoriale in loco e non”.
CAGLIARI – Uno sportello rivolto all'Europa apre finalmente a Cagliari, andandosi ad affiancare alle già numerose opportunità che la città offre ai giovani. Il Comune, con un protocollo sottoscritto nel 2008, è entrato a far parte della rete europea Eurodesk, che attualmente conta 120 punti locali decentrati in tutta Italia ed è presente in 19 nazioni del continente. A partire dal 9 maggio (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13; il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 18.30) i giovani cagliaritani, ma anche gli studenti fuorisede e tutti i ragazzi dell'area vasta, potranno rivolgersi alla Città dell'Impresa nell'ex vetreria di Pirri per chiedere informazioni su come cercare lavoro o come crearsi un lavoro. Eurodesk è la struttura del programma comunitario “Gioventù in azione”, e si occupa dell'informazione e dell'orientamento sui programmi a favore dei giovani promossi dall'Unione Europea e dal Consiglio d'Europa.
“L’insularità – ha commentato il sindaco di Cagliari Emilio Floris – è spesso stata d’ostacolo alle iniziative ed esigenze lavorative dei sardi e per questo va sostenuta con vigore la necessità di aprire una finestra all’Europa, di rendere i giovani sardi cittadini competitivi e pronti, in grado di soddisfare le personali ambizioni”.
Eurodesk permetterà ai giovani di conoscere tutte le occasioni di partecipazione a bandi di finanziamento, a tirocini presso le istituzioni comunitarie e a esperienze di mobilità internazionale. Piena soddisfazione anche per i vertici nazionali di Eurodesk come ha confermato il presidente Ramon Magi. “I giovani italiani hanno il diritto di divenire cittadini attivi a livello europeo, affinché, mettendo insieme le diverse risorse, se ne abbia un vantaggio locale”.
Fabio Pireddu