Allo studio una serie di iniziative per stimolare l'utilizzo dei posti auto spesso vuoti
I cittadini snobbano le strisce blu per costi e scarsa abitudine I parcheggi ci sono, ma non tutti lo sanno. Nelle principali strutture ci sono oltre tremila posti auto ma neanche nei giorni più intensi dello shopping natalizio si arriva al tutto esaurito. Con gli ultimi interventi nella zona di via Garibaldi sono spariti numerosi spazi per la sosta delle auto, ma a breve distanza c'è una soluzione alternativa. «Nel parcheggio Apcoa di via Amat la mattina c'è un altissimo indice di riempimento, la norma è al 90 per cento e nei giorni delle udienze si registra il tutto esaurito», spiega l'assessore alla Mobilità Luisa Anna Marras, «durante il fine settimana gli unici che lo utilizzano sono i residenti, ci sono centinaia di posti liberi per chi deve raggiungere le vie dello shopping».
L'UTILITÀ Uno degli obiettivi del Comune ora è quello di spiegare agli automobilisti che i posti, almeno in teoria, ci sono. «Sotto il parco della Musica ci sono 350 posti auto ma ho scoperto che neanche tutti gli operatori del mercato di San Benedetto ne sono a conoscenza», racconta Marzia Cillocu, assessore alle Attività produttive, «quello sotto il Tribunale è strategico, da lì in pochi minuti si arriva dappertutto mentre quello del Parco della Musica non serve solo per andare al mercato, da lì si raggiunge in un attimo via Dante e tutta quella zona commerciale». Perché il ricorso a un parcheggio multipiano entri nelle abitudini degli automobilisti sono necessari alcuni anni. «Per quello al parco della Musica servono agevolazioni e una maggiore comunicazione - spiega Marras - anche quello di via Manzoni all'inizio restava vuoto, ora ha un tasso di utilizzo molto alto segno che serve sempre un po' di tempo perché si scoprano i vantaggi».
I NUMERI A San Benedetto ci sono i 350 posti gestiti dalla Parkar-Ctm al Lirico, ma anche i 274 posti della Ecotim tra via Sant'Alenixedda e via Bacaredda e l'altro multipiano di via Manzoni con 215 posti n mano alla Parkar-Ctm. Alla stazione ferroviaria ci sono i 684 posti gestiti dalla Metropark e lì vicino ci sono anche 298 stalli dentro il porto gestiti dall'Apcoa che ha anche i due multipiano di via Amat (572 posti) e via Regina Elena (628). «Stiamo facendo un ragionamento organico su tutti i parcheggi per adattarli alle diverse esigenze», spiega il presidente della commissione Mobilità Fabrizio Marcello, «il primo passo è fare una cernita del fabbisogno dei residenti poi coinvolgere i commercianti e pensare magari a sgravi per loro. In base alle zone servono ragionamenti diversi; per esempio nei parcheggi vicino al mercato va incentivata la sosta veloce con tariffe per le frazioni d'ora: meno tempo rimani e meno paghi perché la rotazione breve stimola il commercio».
LE IDEE Dal Comune annunciano iniziative per pubblicizzare i posti auto non sfruttati. «I parcheggi ci sono e si trovano in posizioni strategiche - conclude Cillocu - occorre spiegare meglio il loro valore perché non tutti possono andare a fare shopping in bicicletta ma tutti potrebbero trovare parcheggi comodi limitando la congestione del traffico».
Marcello Zasso