In Sardegna e a Cagliari stravince il “No”: un cataclisma che ora potrebbe anche abbattersi sul mondo politico isolano
La Sardegna (insieme alla Sicilia) è le capitale del No. In tutte e 4 le province ha stravinto il No, a Cagliari ha votato No addirittura il 73% dei votanti. Nell’Isola ha votato il 63% circa della popolazione ma quel che salta all’occhio è soprattutto il fatto che sia stata sconfessata la linea del governatore Franscesco Pigliaru, che aveva aderito al Comitato per il Sì. A Cagliari restano i dubbi su chi possa aver votato Zedda. L’idea di fondo è che il sindaco del capoluogo si sia nascosto sino alla fine per non andare contro Renzi (soprattutto alla vigilia della firma per i soldi ai comuni dell’area metropolitana): una linea che ora potrebbe premiarlo, considerati i risultati, ma anche mettergli contro, definitivamente, una parte della Sinistra.
In sostanza Zedda non sarebbe andato contro l’ormai ex premier e allo stesso tempo avrebbe continuato a mettere in primo piano ciò che maggiormente gli interessa, a prescindere dai giochi politici di fondo: la guida della città. Da valutare, adesso, come potrebbero decifrare questa sua mancanza di chiarezza i Cagliaritani più scettici. La certezza maggiore in Sardegna è rappresentata in ogni caso dalla schiacciante sconfitta del Sì: nell’Isola la precentuale dei No è del 73%: un vero e proprio cataclisma che ora potrebbe anche abbattersi sul mondo politico isolano.