PIAZZA ARSENALE.
Giornata disabilità
Uno spettacolo sull'enigma dell'essere e dell'apparire, pensato per la Giornata internazionale delle persone con disabilità, andrà in scena oggi in una cornice inedita: il Museo archeologico nazionale alla Cittadella in piazza Arsenale. “In effigie” sarà rappresentato per due volte, alle 17 e alle 18.30 (prenotazione obbligatoria), da Riverrun performing arts in un progetto della Cedac.
Lo spettacolo mette l'accento sull'ambiguità del sentire e sull'umana imperfezione, ma anche sulla capacità di decodificare segni e simboli, in un gioco di specchi tra l'opera e lo spettatore.
«In Effigie è un progetto artistico che indaga il concetto di identità umana a partire dai molteplici segni che utilizziamo per definirci dentro il gruppo sociale cui apparteniamo», spiega l'ideatore e regista Lorenzo Mori.
Figura simbolica ispirata all'iconografia della fiaba, una veste femminile danza nello spazio reinventando la trama dei ricordi, in un sottile equilibrio di pieni e vuoti, tra sogni e speranze, desideri e rimpianti. Tra le pieghe di stoffa dell'abito disegnato dal costumista e scenografo Marco Nateri, performer invisibile, Michela Atzeni anima il fantasma di una, nessuna e centomila donne vere e inventate. Una pièce astratta - con la tridimensionalità di una scultura e l'evanescenza di un'ombra, a cura di Roberta Locci - in cui si fondono i codici del teatro e della danza, la ricerca della forma plastica e l'inganno della percezione.