Fine della sagra. Dalle 24 di ieri il Santo riposa nella sua chiesetta
Fedeli in processione dietro il cocchio addobbato
Solo a tarda sera il rientro a casa. Erano circa le 24 quando il simulacro di sant'Efisio � ritornato a Stampace per il grande abbraccio con la sua gente per il figlio pi� coccolato. Un arrivo scandito da varie tappe, iniziate alle 7 con la messa a Pula, poi la partenza alla volta di Cagliari: un pellegrinaggio singolare, perch� � l'unico che percorre a ritroso il viaggio d'andata.
IL RIENTRO Da Pula a Villa San Pietro, a casa Atzori, dove c'� stato anche il tradizionale spuntino a base di fave. Casa Atzori � anche un viaggio nella memoria, perch� Mario Atzori fu, insieme a Marino Cao, l'organizzatore della processione del 1943 in una citt� dilaniata dalle bombe. Lasciata Villa San Pietro, a mezzogiorno l'ingresso a Sarroch, dove � stata celebrata una messa solenne e dove il paese ha organizzato �una seconda festa�. La marcia verso Cagliari ha visto un'altra sosta, stavolta a Villa d'Orri. Piccolo rinfresco, poi Su Loi. Ancora una messa all'aperto, quindi l'arrivo a Maddalena Spiaggia. Molti cagliaritani hanno anticipato il rientro e sono andati incontro al Santo per accompagnarlo fino a Stampace.
CAMBIO DI COCCHIO Prima di affrontare la citt�, un ultimo rituale: il cambio del cocchio a Giorgino. Ed � qui che Efisio ha indossato nuovamente gli abiti della festa, l'oro e gli ex voto. Ancora una breve sosta al Villaggio Pescatori e poi ecco la Semoleria, dove la Guardiania era gi� schierata per scortare il martire guerriero. Quando il cocchio � spuntato in via Roma era gi� sera inoltrata. Poi fino a Stampace tra la folla. Il voto � sciolto: si pu� pensare all'edizione numero 354. (al.at.)
05/05/2009