Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lavori, tregua di Natale

Fonte: L'Unione Sarda
2 dicembre 2016

COMMERCIO. Quasi pronti il Largo e le piazze Garibaldi e Gramsci

 

 

Molti saranno finiti entro il 15, gli altri sospesi

 

 

Via le transenne a metà mese, quando i lavori stradali in centro saranno finiti o, nel peggiore dei casi, concederanno una tregua per favorire lo schopping natalizio. Lo promette il Comune, che butta sul piatto anche un contributo quasi raddoppiato per le luminarie (settantamila euro) e iniziative per l'animazione nelle vie dello shopping. Basteranno, la tregua dei cantieri, le lucine e l'animazione per strada, per dare sollievo al commercio? Difficile pensare che le iniziative del Comune siano da sole in grado di rimettere in piedi il settore, colpito da due batoste: l'ormai stabile crisi economica, che ha svuotato le tasche anche dei cagliaritani, e un clima quasi estivo fino a pochi giorni fa, che ha fatto rimanere sugli scaffali tutto l'abbigliamento invernale. Più che i cappotti, insomma, nelle scorse settimane si sono venduti i costumi da bagno.


I CANTIERI Basta non chiedere date troppo precise, e dal Comune confermano che almeno l'ultima parte dello shopping natalizio sarà “transenne free”: senza cantieri, insomma. Lo sarà presumibilmente dal 15 del mese, cioè il giorno delle tredicesime (per chi ha il privilegio di avere le altre dodici mensilità). In questo modo, il traffico non avrà rallentamenti e molti parcheggi ora non accessibili lo diventeranno.


PIAZZA GARIBALDI La scadenza del 12 dicembre non sarà rispettata, ma l'assessore ai Lavori pubblici confida che il cantiere sarà definitivamente chiuso pochissimi giorni dopo. «La piazza», spiega l'assessore ai Lavori pubblici, Gianni Chessa, «deve sopportare una forza di carico pari a ottocento chili per centimetro quadrato. La pioggia ci ha rallentati nella fase finale», che comunque è in corso: forse oggi, tempo permettendo, il problema sarà risolto. «Le precipitazioni impediscono di far asciugare e compattare il sottofondo». Il collaudo potrebbe essere eseguito oggi stesso, poi si passerà alla copertura e alla sistemazione dei lastroni. Tra gli intoppi, anche una fognatura antica che è sotto vincolo, e che ancora è in uso. L'impresa sta lavorando anche il sabato e la domenica, per recuperare i ritardi dovuti non solo alle piogge, per un cantiere costato un milione duecentomila euro.


PIAZZA GRAMSCI Anche qui lo sprint finale dei lavori per 467 mila euro è in corso, ma la situazione è più avanzata: mancano solo gli arredi (tra cui le panchine), mentre l'illuminazione c'è già. «Luci accese e piazza aperta prima di Natale», assicura l'assessore Chessa, «al massimo mancheranno due panchine dotate di illuminazione, il cui arrivo dall'estero richiede 45 giorni. Tutto il resto, però, ci sarà».


SCALETTE SANTA TERESA Nei giorni scorsi è comparso uno striscione di protesta, alla Marina, ma già ieri erano nuovamente percorribili.


LARGO CARLO FELICE Lavori ormai conclusi, massetto già realizzato, «resta solo la posa dei tozzetti», spiega la vicesindaca Luisa Anna Marras, «ma contiamo di sgomberare il cantiere entro il 15 dicembre: a patto che non piova».


VIA ANGIOY Oggi la posa della nuova condotta, «poi richiudiamo e sospendiamo il cantiere. I lavori riprenderanno dopo Natale», annuncia Marras.


VIA ALGHERO BASSA Manca solo lo strato di bitume, dopo il rifacimento dei marciapiedi. In Municipio assicurano: è questione di giorni».


VIA MANNO I lavori per la nuova pavimentazione, uguale a quella di via Garibaldi, sono quasi ultimati, ma non si farà in tempo a chiudere il cantiere prima di Natale. «Lo sospenderemo durante le feste», assicura la vice sindaca.


L'ANIMAZIONE Luminarie e animazione nelle strade dello shopping sono la base di partenza delle iniziative natalizie del Comune. «Ci sarà poi il mercatino ambulante “Bancarella d'oro” in piazza del Carmine, il mercatino in piazza Yenne e le casette di legno nel corso Vittorio Emanuele», annuncia l'assessora alle Attività produttive, Marzia Cilloccu: «Vogliamo aiutare i commercianti in un periodo in cui è possibile recuperare una parte delle perdite portate dalla crisi e dall'estate prolungata, che non ha favorito la vendita dei capi d'abbigliamento invernali».
Luigi Almiento