Governo, Regione e Ferrovie aprono la sfida: “Dal 2019 treni più veloci”
“La Sardegna deve prendere il treno che sinora ha perso”: lo ha detto a Cagliari il ministro di Trasporti e Infrastrutture, Graziano Delrio, nella conferenza stampa di presentazione degli interventi da attuare attraverso il Patto per la Sardegna, firmato a luglio dal governatore Francesco Pigliaru e dal premier Matteo Renzi. Presenti oggi anche l’assessore ai Trasporti, Massimo Deiana, e all’amministratore delegato di Rfi (Rete ferroviarie italiane), Maurizio Gentile.
“Già nel 2019 si potrà registrare un risparmio dei tempi di percorrenza del 25 per cento – ha aggiunto il ministro -. Ogni giorno in quest’Isola 20mila passeggeri si spostano in treno, con questi interventi puntiamo a raddoppiare questo numero. Questa ‘cura massiccia del ferro’ rilancia la Sardegna sulla scia delle migliori regioni italiane”.
Quindi tempi: Cagliari-Sassari in un’ora e 58 minuti, Cagliari-Olbia in due ore, Olbia-Sassari in un’ora e un minuto con sosta a Chilivani e Cagliari-Oristano in 35 minuti. Per Delrio “entro il 2020 saranno questi i tempi di percorrenza in treno grazie agli interventi nell’Isola per un valore di 402 milioni (346 messi in campo col Patto per la Sardegna).
Una cura definita da Pigliaru “la scommessa top per l’Isola: lo stato attuale delle ferrovie – ha detto il presidente – dipende dal fatto che la Regione non è collegata a un network nazionale a causa delle sue condizioni di insularità. Per questo ogni inefficienza scarica i suoi effetti localmente e non nell’intero sistema. Da subito questa Giunta ha puntato sul trasporto su ferro, vogliamo un’Isola capace di avere più mobilità interna, anche in relazione alle interconnessioni con gli aeroporti, perché vogliamo essere molto più forti nell’interfacciarci con l’esterno”.
Così l’ad di Rfi, Maurizio Gentile: “Non investiamo solo finanziariamente perché Rete ferroviarie italiane impiega nella regione circa 250 addetti e quest’anno abbiamo assunto 25 giovani sardi, cioè il 10 per cento della forza lavoro”.
Oltre 400 milioni di euro (346 del Patto per il Sud) per interventi in Sardegna che saranno spalmati per quattro anni. “La più importante operazione infrastrutturale sulla rete ferroviaria sarda dal dopoguerra”, ha detto il governatore Francesco Pigliaru alla presentazione delle misure. In particolare gli interventi, illustrati dall’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, saranno tre. Il primo, per un ammontare di 20 milioni di euro (fondi regionali), riguarda l’installazione e atterraggio della rete con il “Sistema controllo marcia treno” (Scmt) per consentire la marcia in rango di ‘pendolamento’ a nord di Oristano e sulle linee Decimomannu-Iglesias/Villamassargia. Questo consentirà già nel 2018 di recuperare 15 minuti sulla Cagliari-Sassari, 23 sulla Cagliari-Olbia e 22 sulla Sassari-Olbia. Il secondo intervento da 100 milioni di euro (risorse ottenute dalla Regione con il supporto della commissione Trasporti alla Camera) è relativo all’ammodernamento, potenziamento e messa in sicurezza per la velocizzazione delle tratte Cagliari-Oristano (50 mln), Oristano-Chilivani-Sassari/ Olbia (30 mln). Venti milioni saranno invece utilizzati per interventi diffusi su tutta la linea.
Il secondo intervento sarà concluso nel 2019. Il terzo da 226 milioni di euro servirà principalmente a realizzare le varianti di tracciato di Bauladu e Bonorva. Un altro milione sarà destinato alla progettazione e interconnessione ferroviaria con l’aeroporto di Olbia. In questo caso prevista conclusione opere oltre il 2020. Il Patto per il Sud prevede anche la progettazione dell’interconnessione dell’aeroporto di Alghero (costo stimato dell’opera: 45 milioni di euro).