TEATRO. L'opera di Goethe interpretata da attori cinesi
Si apre il sipario su “La Grande Prosa” al Teatro Massimo, sotto le insegne del CeDac. L'apertura è affidata all'immaginifica versione del “Faust” di Johann Wolfgang Goethe diretta da Anna Peschke, con gli attori dell'Opera di Pechino in cartellone da mercoledì 30 mercoledì prossimo (alle 20.30) fino a domenica 4 dicembre per un affascinante incontro fra culture, un dialogo fra le arti e i linguaggi della scena d'Oriente e Occidente. “Schermi & Sipari”: domenica prossima alle 11, al Cinema Odissea in viale Trieste 84 a Cagliari, per la rassegna a tema organizzata in collaborazione con Spazio 2001, si proietta il “Faust” di Aleksandr Sokurov,vincitore del Leone d'Oro a Venezia nel 2011.
Il visionario “Faust” della Peschke (con la consulenza artistica di Xu Mengke) è interpretato dagli artisti dell'Opera di Pechino. Un'originale trasposizione dell'opera di Goethe, tradotta in mandarino poetico dalla drammaturga Li Meini (con sottotitoli in italiano) che resterà in cartellone sino a domenica.
Una pièce intrigante - nello stile Jungjù, nato in Cina alla fine del XVIII secolo, in cui si fondono teatro e pantomima, musica e canto, danza e arti marziali. Il “Faust” racconta il fatale incontro tra il sapiente, ormai stanco della vita, e Mefistofele che lo seduce promettendogli libertà e piaceri.
Il patto tra lo scienziato disincantato e persuaso della vanità del sapere ma tentato dall'idea di sperimentare il potere, le gioie sconosciute e lo spirito infernale che lo condurrà sui sentieri della perdizione, incurante del dolore e della distruzione che la sua condotta spregiudicata arrecherà ad altri, è l'eterno conflitto tra i bene e il male. Sotto i riflettori gli attori Liu Dake (Faust), Xu Mengke (Mefistofele), Zhao Huihui (Valentino) e Zhang Jiachun (Margherita) in una suggestiva mise en scène.