Rassegna Stampa

web SardegnaOggi.it

400 milioni da Roma per le ferrovie sarde. La speranza: Cagliari-Sassari in 2 ore entro il 2020

Fonte: web SardegnaOggi.it
28 novembre 2016

 

400 milioni da Roma per le ferrovie sarde. La speranza: Cagliari-Sassari in 2 ore entro il 2020
Gli investimenti progettati dalla Regione grazie al Patto per il Sud firmato col Governo Renzi. La scommessa è rendere appetibile il trasporto su ferro. Dal capoluogo sardo a quello turritano, e viceversa, impossibile arrivane in meno di due ore prima di tre anni.



CAGLIARI - Presentati gli interventi sulla rete ferroviaria della Sardegna. Il presidente della Regione Francesco Pigliaru con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, l'assessore dei Trasporti Massimo Deiana e l'amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, li hanno illustrati a Villa Devoto. "Si tratta degli investimenti infrastrutturali più importanti al dopoguerra ad oggi: l’impegno del Governo con il Patto per il Sud, della Regione e di Rfi mette in campo 402 milioni di euro, per riconoscere rilevanza al trasporto su ferro e per renderlo concorrenziale rispetto alla mobilità su gomma nell’asse tra nord e sud. Soldi per cambiare le ferrovie sarde, soldi veri, investimenti che partono subito e regolati secondo un cronoprogramma chiaro che tutti potranno controllare, mese dopo mese", afferma Francesco Pigliaru.

La Regione punta sulla forte interconnessione tra le aree nodali dell’isola, in particolare tra gli aeroporti, e avvia azioni strategiche per la modernizzazione della rete e per l'adeguamento dei sistemi di comando e degli impianti di sicurezza a standard tecnologici più evoluti. "L’obbiettivo da raggiungere nel 2020 è quello di percorrere Cagliari-Sassari senza fermate intermedie in meno di due ore".

LA MAPPA DEGLI INTERVENTI PREVISTI - Intervento 1 - 20 milioni di euro - fondi Ras. È in corso di realizzazione - oggi si interrompe la linea Macomer-Oristano per questo motivo - l'ammodernamento e la velocizzazione della rete con l'installazione e l'attrezzaggio del Sistema di controllo marcia-treno (Scmt) per consentire il pendolamento dei nuovi Atr a nord di Oristano e sulle linee Decimomannu-Iglesias/Villamassargia. Sono lavori affidati a RFI. Cronoprogramma installazione Scmt. Entro dicembre 2016 realizzazione del sistema sulla tratta Oristano/Macomer; entro la primavera del 2017 completamento fino a Torralba; entro la fine del 2017 si concluderà sia sulla Chilivani/Portotorres sia sulla Chilivani/Olbia. Nel primo semestre 2018 si concluderanno i lavori nelle tratte del Sulcis. Di pari passo segue il processo di omologazione dei treni a rango P che si prevede di concludere entro il 2018 (con prova dinamica del treno). Operativamente, sarà dunque possibile marciare in rango P con un recupero di 15 minuti sulla linea Cagliari-Sassari, di 23 minuti sulla linea Cagliari-Olbia e di 22 minuti sulla Olbia-Sassari (Scenario al 2018). Intervento 2 - 100 milioni - Contratto programma Governo-RFI 2015. Si tratta di risorse richieste e ottenute dalla Regione con il supporto della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, finalizzate sempre all'ammodernamento, al potenziamento e alla messa in sicurezza della rete ferroviaria, cosi ripartite: 30 milioni sono destinati alla velocizzazione delle tratte Oristano-Chilivani-Sassari/Olbia, attraverso rettifiche al tracciato e piccole varianti; 50 milioni per il potenziamento tecnologico della Cagliari/Oristano; 20 milioni per interventi diffusi sulla intera linea, destinati al miglioramento della qualità del servizio e all'accessibilità nelle stazioni oltreché alla soppressione dei passaggi a livello. Lo scenario della conclusione delle opere dell'intervento 2 è al 2019. Tutto ciò consentirà dunque un ulteriore recupero di 15 minuti sulla Cagliari-Sassari, di altri 15 minuti sulla Cagliari-Olbia e di ancora 6 minuti sulla Olbia-Sassari (Scenario al 2019). Intervento 3 - 226 milioni - Patto per il Sud (Sardegna): 100 milioni (FSC 2014-2020); 76 milioni (cabina di regia competenza MIT); 49 milioni (contratto programma Governo-RFI 2016). Queste risorse sono destinate a due delle cinque varianti complessive al tracciato tra San Gavino e Sassari/Olbia. Si tratta di quelle di Bauladu e di Bonorva. L'intervento complessivo è finalizzato alla riduzione ulteriore dei tempi di percorrenza e a migliorare la sicurezza: scenario conclusione opere oltre il 2020. Con il contratto di programma Governo-RFI 2016 è stato stanziato inoltre 1 milione per la progettazione dell'interconnessione ferroviaria dell'aeroporto di Olbia (intervento complessivo stimato in 50 milioni). Con le varianti di tracciato di Bauladu e di Bonorva, rispettivamente del costo di circa 116 e di 107 milioni, saranno recuperati altri 5 minuti sulla Cagliari-Sassari e sulla Cagliari-Olbia. Altri interventi del Patto per il Sud. Sulla rete ferroviaria regionale a scartamento ridotto gestita da Arst, il Patto per il Sud destina 20 milioni per il sistema di controllo e di automazione dei passaggi a livello per la tratta Senorbì-Isili e prevede la progettazione dell'interconnessione dell'aeroporto Alghero (il costo complessivo dell'opera è attualmente stimato in 45 milioni di euro). Per la rete metropolitana gestita da Arst sono previsti inoltre 36 milioni per la linea di Sassari (II° lotto S. M. Pisa - S. Orsola e terzo lotto S. Orsola – Li Punti).

Le promesse della Regione: "Il totale degli interventi sulla rete RFI è complessivamente di 346 milioni e al 2020 sarà possibile percorrere senza soste intermedie: Cagliari-Sassari in 1h e 58', Cagliari-Olbia in 2h, Olbia-Sassari in 1h e 01' (con sosta a Chilivani), Cagliari- Oristano in 35'. Ciascuna fermata intermedia aggiuntiva comporterà un aumento dei tempi di percorrenza di circa 4'".