Via libera all'unanimità a una variante che sblocca il pasticcio della piscina mai completata in via Abruzzi. Sedici anni dopo l'inizio dell'iter il Consiglio comunale, compatto, ha approvato la proposta del privato che chiedeva 182 metri quadri in più «per realizzare una club house e altri progetti che consentano di rendere efficace l'investimento tra costi e ricavi», spiega l'assessore ai Lavori pubblici Gianni Chessa con grande soddisfazione.

«Per me è un sogno che si realizza perché tutto è cominciato con la mia proposta nel 2003 quando il sindaco era Emilio Floris e io ero consigliere comunale e ora arriva la svolta votata all'unanimità mentre sono assessore ai Lavori pubblici con Massimo Zedda sindaco», commenta Chessa. «Erano previsti cinque campi di calcetto e feci annullare la delibera di Consiglio per puntare su un grande impianto con piscina, fondamentale per il quartiere ma non solo».
Dopo la prima fase, nel 2008 era cominciato l'iter del progetto e nel 2010 erano cominciati i lavori in via Abruzzi ma si era bloccato tutto e nel 2012 era arrivata la rescissione del contratto. «La Giunta Zedda aveva ripreso la questione in mano lanciando una manifestazione di interesse per il project financing: nel 2014 aveva vinto la proposta di Promosport e Nuotomania - ricorda Gianni Chessa - ora con la variante è stata accolta la loro proposta , entro l'anno verrà messa a bando e spero che entro giugno possano cominciare i lavori in questa che è diventata una cattedrale nel deserto».
Marcello Zasso