Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

“Faust” di Peschke apre la stagione del Massimo

Fonte: La Nuova Sardegna
22 novembre 2016

 


In scena a Cagliari la rilettura dal capolavoro di Goethe, con gli artisti dell’Opera di Pechino


di Maria Rossi
 

CAGLIARI. Il visionario “Faust” di Anna Peschke con gli artisti dell’Opera di Pechino inaugura – mercoledì 30 alle 20.30 – con un affascinante intreccio tra Oriente e Occidente la stagione 2016-2017 della Grande prosa al Teatro Massimo: dieci gli spettacoli in cartellone da novembre ad aprile, fra testi classici e capolavori del Novecento, racconti sonori e brillanti commedie.
Nel “Faust” di Goethe firmata da Anna Peschke la fatale scommessa e il patto infernale tra Faust e Mefistofele, la seduzione e la rovina di Margherita, che precipita nella follia, la tragedia del protagonista davanti alla consapevolezza del male compiuto rivivono sulla scena nel linguaggio immaginifico e stilizzato della forma teatrale nata in Cina alla fine del XVIII secolo, in cui si fondono recitazione, danza e musica, arti marziali, canto e poesia, in cui i personaggi e l'azione rispondono a rigorosi canoni, in una costante ricerca della bellezza.
nel resto del cartellone del Massimo sotto i riflettori ci saranno artisti del calibro di Luca Zingaretti con il folgorante “The Pride” (di cui firma anche la regia) e Nicola Piovani con il suo “La musica è pericolosa”, Maddalena Crippa e Daniele Pecci in un’intrigante mise en scène dell’ “Amleto” di William Shakespeare (da un progetto di Daniele Pecci) e Monica Guerritore regista e interprete – accanto a Francesca Reggiani – di un’inedita trasposizione teatrale di “Mariti e mogli” di Woody Allen. Alessandro Gassmann firma“Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Dale Wasserman dal romanzo di Ken Kesey, mentre Enzo Vetrano e Stefano Randisi propongono la loro versione di “Assassina”, del drammaturgo siciliano Franco Scaldati.
Nel segno di Eduardo De Filippo – con l’ironia dolceamara di “Non ti pago” – ultima regia di Luca De Filippo con Gianfelice Imparato e Carolina Rosi e la grande tradizione del teatro partenopeo è rappresentata anche da “Miseria e nobiltà” dal testo di Eduardo Scarpetta, riscritto – insieme con Francesco M. Asselta – nonché diretto e interpretato da Michele Sinisi, uno dei più
interessanti artisti della scena italiana contemporanea.
Tra gli eventi della stagione, “Le Olimpiadi del 1936”, con il giornalista Federico Buffa: una puntuale e avvincente ricostruzione dei Giochi di Berlino, tra la celebrazione dei fasti del Terzo Reich e la vittoria di Jesse Owen.