Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il mercato si è fermato ai box I commercianti: «Al di fuori dei nostri spazi nulla funziona»

Fonte: L'Unione Sarda
21 novembre 2016

VIA QUIRRA.

Impianto elettrico fatiscente, lampadine rotte, bagni infrequentabili e topi 

 

«Benvenuti nel mercato di serie B. Anzi, di serie C». Franco Turis, box di frutta e verdura in via Quirra, cuore di Is Mirrionis, sorride per non piangere. «Non ci facciamo mancare niente: scale mobili bloccate, impianto elettrico che funziona a singhiozzo, lampadine fulminate, tossicomani che usano i bagni, una serranda dell'ingresso bloccata e gli abusivi all'esterno. Insomma, lavoriamo in condizioni disastrose e i nostri clienti fanno enormi sacrifici per continuare a fare acquisti da noi».
INACCESSIBILE Al mercato di via Quirra l'età media è alta. Le persone, buste della spesa in mano, sono costrette a “scalare” le scale. Quella “mobile” si ferma a cadenza costante. Gli ascensori? «Non ci sono», spiega Giorgio Pili, box di frutta e verdura. Al piano terra sulle portine del montacarichi c'è un cartello. Non può essere interpretato: «È assolutamente vietato l'uso alle persone non autorizzate». Ma gli anziani fanno finta di nulla: premono il pulsante e lo usano ugualmente. «Dovrei fare le scale o quella interminabile rampa? Sono cardiopatico, cosa mi suggerisce?», chiede Cesare Cardia, cliente abituale del mercato.
BAGNI CHIUSI E TOPI «Vede quell'ingresso? È chiuso da giorni. La serranda è guasta e nessuno interviene per aggiustarla». Giuseppe Gabriele Murru, uno dei titolari del bar interno al mercato, indica uno degli ingressi della struttura. «È sbarrato. Il motore della serranda è fuori uso». Ci sono poi i bagni. Quelli per gli uomini hanno solo la porta esterna. All'interno nulla: «Le porte», racconta Turis, «sono state eliminate perché i servizi igienici erano utilizzati dai tossicomani. Non è cambiato nulla». Ivan Virdis, macellaio, aggiunge: «Abbiamo avvistato anche dei topi. All'esterno, nell'ingresso chiuso, c'è tanfo di fogna. È così da mesi».
LE PROTESTE I commercianti sono preoccupati. Le concessioni scadono nel 2017. C'è chi teme che attorno all'area del mercato di via Quirra ci possano essere altri interessi. «Per questo», è la tesi di molti, «il Comune non vuole fare i lavori per rimettere a nuovo la struttura». C'è poi il problema della sicurezza: «Il mercato», ricorda Turis, «è aperto solo di mattina. Passare da queste parti di sera, al buio, non è sicuro».
GLI ABUSIVI Accanto all'impianto elettrico che funziona a singhiozzo e alla scarsa pulizia, c'è poi l'ostacolo “abusivi”. «Devono lavorare anche loro», spiegano Virdis e Bruno Medas, ex operatore del mercato, «ma la situazione all'esterno è diventata problematica. Sono troppi e non ci sono mai controlli». Dal Comune arrivano promesse, ma in via Quirra si aspettano solo fatti concreti. «Dove sono finiti i 700mila euro che erano stati stanziati?», chiedono Turis e il macellaio Pino Scano. Giorgio Pili, box di frutta e verdura, è stanco: «Non sappiamo cosa ci aspetterà nel futuro. Cosa accadrà quando scadranno le concessioni?». Paola Cabras, anche lei dal box di frutta e verdura, conclude: «Siamo in difficoltà. Gli affari sono crollati. Abbiamo paura».
Matteo Vercelli