Rassegna Stampa

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Sel addio, ma Zedda e Uras: “Non faremo parte di Sinistra italiana”

Fonte: web sardiniapost.it
21 novembre 2016

Sel addio, ma Zedda e Uras: “Non faremo parte di Sinistra italiana”

Il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, e il senatore Luciano Uras, esponenti di spicco di Sel, hanno annunciato di non voler aderire a Sinistra italiana. “Prendiamo atto della decisione di sciogliere Sinistra Ecologia Libertà assunta dai compagni che intendono costituire Si – affermano Zedda e Uras in una nota congiunta – e lo facciamo con tristezza. Abbiamo sempre sostenuto come questa decisione fosse sbagliata tanto nel merito quanto nel metodo. Per questo non la condividiamo e non faremo parte di SI”. “Confermiamo per il futuro la volontà di continuare il lavoro intrapreso e svolto come Sel Sardegna in questi anni nei Comuni, nella Città Metropolitana, nell’intera Isola. Ritroviamo questo obiettivo in tutti quei luoghi – da Milano a Genova sino a numerose realtà locali – in cui si è lavorato per un centrosinistra in grado di unire e aggregare e, quindi, in grado di governare al servizio dei cittadini. Lo faremo, appunto, come sempre abbiamo fatto – proseguono Zedda e Uras – nell’area democratica e progressista, in relazione positiva con tutte le forze del Centro Sinistra e con quelle di ispirazione identitaria e sardista. Ci aspetta un impegno ancora più importante e gravoso per liberare ogni energia nella difesa dei diritti del nostro popolo, perché a tutti sia assicurata una vita migliore, per un efficace contrasto alla povertà, per un lavoro buono e sicuro senza alcuna discriminazione, per una sempre maggiore attenzione ai bisogni dei più deboli, per la giustizia sociale e per la pace. Faremo tutto questo dando più forza al campo democratico e progressista, da oggi, da subito con grande convinzione”. Una posizione già tracciata le scorse settimane.

 

“Per questo – proseguono i due esponenti di Sel – abbiamo già raccolto centinaia di adesioni al documento politico “per continuare” il nostro impegno che ha come primi firmatari donne e uomini delle Istituzioni e della buona politica, tra cui Claudia Firino (assessore regionale alla Cultura), Daniele Cocco (capogruppo in Consiglio regionale), Marco Manca (consigliere comunale di Sassari), Francesca Ghirra (assessore Urbanistica di Cagliari), Rossano Zedda (sindaco di Gergei), Francesco Agus (presidente Commissione Autonomia del Consiglio), Alberto Melinu (vice sindaco di San Teodoro), Massimo Mallocci (assessore a Sinnai), Alessandra Serreli e Luca Puggioni (consiglieri comunali di Sinnai), Rita Pintus (assessore comunale di Elmas), Sandro Serreli (già segretario della Federazione di Cagliari di SEL), Ignazio Tolu (sub commissario Provincia sud Sardegna per il Medio Campidano) e tanti altri amministratori locali, donne e uomini delle lavoro, delle professioni e dell’impresa, giovani e pensionati, capaci di tanta passione politica”.

“Il prossimo 4 dicembre il popolo italiano deciderà sulla riforma costituzionale sottoposta a referendum. Noi sosteniamo e difendiamo il diritto/dovere al voto. Tutti i nostri compagni sceglieranno consapevolmente come esprimersi, perché siamo convinti che all’indomani della consultazione elettorale i democratici e i progressisti avranno bisogno, per il bene del nostro popolo, di riscoprire il senso del loro agire comune contro ogni avventurismo populista o qualunquista”, concludono Zedda e Uras.