IPPODROMO. Secondo le controanalisi il cavallo positivo ai test non era malato

Allarme rientrato all'ippodromo. Il caso di anemia infettiva equina riguardante un cavallo si è rivelato un “falso positivo”. Le controanalisi, hanno fatto sapere dall'impianto del Poetto, effettuate dall'Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana, hanno dato esito negativo. L'emergenza dunque è rientrata, così come la quarantena che aveva imposto l'isolamento del cavallo sospetto, nonché il divieto di entrata e uscita di animali dall'ippodromo.
PROVVEDIMENTO PRECAUZIONALE Nel centro ippico Gutierrez è così tornata la normalità. Alcune settimane fa un cavallo è risultato positivo al primo test dell'anemia infettiva. Immediate le conseguenze: vietato ogni movimento per i quaranta animali ospitati. «Un provvedimento precauzionale», aveva spiegato il presidente della società ippica, Antonio Gulleri, «in attesa di ricevere il risultato definitivo delle analisi: il campione è stato inviato all'istituto zooprofilattico di Roma, siamo in attesa del verdetto». Il test di controllo annuale, obbligatorio, è stato effettuato dal servizio veterinario dell'Asl 8 che ha utilizzato un sistema sperimentale. «E ci sono dei margini di errore perché quello usato è maggiormente sensibile rispetto a quello ordinario, per questo bisogna attendere le controanalisi», avevano aggiunto dall'ippodromo. Ieri il verdetto con il “falso positivo” che ha fatto cessare l'emergenza.
IL VIRUS La malattia virale non è comunque pericolosa per l'uomo. Le probabilità di contagio - che avviene attraverso le punture di insetti - non sarebbero basse. E non esistono cure. In caso di malattia, l'animale deve essere abbattuto oppure tenuto in isolamento fino alla morte. L'anemia infettiva non è una malattia frequente in Sardegna e in Italia. I casi registrati sono rarissimi. Questo non significa che il nostro territorio sia immune: la Sardegna è inserita tra le regioni ad alto rischio. (m. v.)