Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Barracca Manna cambia volto Al via le opere di urbanizzazione tra la 554 e Monserrato

Fonte: L'Unione Sarda
14 novembre 2016

COMUNE.

Il rione periferico avrà fogne, marciapiedi, vie asfaltate e linee telefoniche

 

Niente fogne, illuminazione pubblica e telefoni. D'estate polvere, d'inverno fango. L'inferno per chi abita nella parte di Barracca Manna tra Monserrato e la Statale 554 sta per finire. Dopo gli intoppi burocratici e l'indifferenza delle amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi decenni, stanno per partire i lavori di urbanizzazione di una zona cresciuta in modo disordinato, caratterizzata da strade sterrate e buie e da discariche. I soldi ci sono, gli espropri (almeno nel primo lotto) sono stati conclusi e l'appalto aggiudicato.
I LAVORI La settimana prossima l'impresa Mastinu di Nuoro (che si è aggiudicata la gara) firmerà il contratto. Da allora avrà a disposizione 30 giorni per preparare il cantiere e procedere ai lavori di urbanizzazione in uno dei pochi angoli della città con possibilità di ampliamento. La società nuorese ha a disposizione 4,426 milioni di euro per realizzare i progetti che riguardano le opere di urbanizzazione primaria (con la sede viaria), i relativi marciapiedi, la rete idrica, la rete fognaria per le acque nere, la rete fognaria per le acque meteoriche, la rete di illuminazione pubblica a led e la predisposizione della rete telefonica del primo lotto che comprende le vie Alfani, Montaldo, dei Coralli, Garau, Sanna Salaris, Bonu, degli Astri, Nissardi, Putzolu, Cala Regina, Calagonone, Torre delle Stelle, Cala di Volpe, Sorgia, Esquirio, De Nicola e piazza Lay.
VIVERE NEL FANGO A Barracca Manna regna la diffidenza. Di promesse nel quartiere periferico, nato abusivo e poi messosi al passo con le norme, ne hanno sentito tante. Di tutti i colori (politici). Assunta Loi, abita in via Montaldo con la sorella. Una bella villetta che si affaccia su una strada che definire mulattiera sarebbe più appropriato. «Bastano due gocce d'acqua e si trasforma in pantano. Vede - dice indicando un cumulo di macerie - ci arrangiamo tappando le buche con quel che capita». Non è l'unico problema. «Qui mancano i servizi essenziali, eppure le tasse le paghiamo. Non siamo neanche riusciti a farci allacciare il telefono fisso, eppure confinante con la nostra abitazione c'è la sede della Protezione civile, che di reti telefoniche ne ha ben più di una».
LA SPERANZA Gian Luigi Selis vive con la famiglia in via Dei Coralli da 22 anni. «Iniziano i lavori? Speriamo sia vero, non viviamo da umani. Abbiamo sempre speso per non avere niente», afferma mostrando la ricevuta della Tari da 237 euro appena pagata in banca. «Il problema principale sono le fogne, che non ci sono. Per svuotare la fossa settica devo chiamare l'autospurgo comunale e sborsare 80 euro». Poco più avanti, tra via Sanna Salaris e via Garau Salvatore Agueci sta riassestando il suo maneggio. «Manca l'illuminazione pubblica, di notte la zona diventa pericolosa. La linea internet Adsl è un sogno e dobbiamo arrangiarci con la chiavetta ».
Andrea Artizzu

Non viviamo da umani. Abbiamo sempre pagato
le tasse per non avere niente
Manca l'illuminazione pubblica, di notte la zona diventa pericolosa

La Commissione

Fabrizio Marcello presiede la commissione comunale dei Servizi tecnologici. «L'urbanizzazione di Barracca Manna ha una storia lunga e complessa. Con l'assessore Luisa Anna Marras e il dirigente Pierpaolo Piastra siamo riusciti a portare a temine la gara d'appalto». Il presidente Marcello spiega i criteri adottati per la scelta delle strade. «Abbiamo valutato le varie criticità legate al dissesto idrogeologico, alla densità abitativa. È stata fondamentale - conclude Marcello - la partecipazione del territorio e della municipalità di Pirri». (a. a.)

Il secondo lotto Gli espropri dei terreni

Il secondo lotto delle opere di urbanizzazione di Barracca manna interesseranno le vie Simonetti, Alberto Sordi, dei Ciclamini, delle Orchidee, Rossellini, Is Campus, Cala Luna, Cala Regina, Pablo Picasso, Gennaro Pesce, Costantino Spada, Antonio Canal, Massimo Campigli, Giorgio Morandi, Antonio Mura, Costantino Nivola, Ugo Mulas, Alberto Savino. L'importo complessivo è di 4.357.418,80 euro.
Attualmente è ancora in corso la fase di esproprio dei terreni. I responsabili dell'assessorato ai Servizi tecnologici prevedono l'inizio dei lavori nei primi mesi del 2017. (a. a.)

La scheda I collegamenti col collettore

Grande attenzione nel progetto di urbanizzazione è stata data al rischio idrogeologico. Ogni 25 metri saranno disposte coppie di caditoie che confluiscono nel collettore principale chiamato C 70 appena realizzato per un importo di 1 milione di euro, che da via Caracalla arriva allo sbocco sul canale di Terramaini in posa affiancata al canale del riu Saliu.
La soluzione consente di avere una notevole riduzione delle portate confluenti verso piazza Italia e quindi alleggerire il collettore 38 dal carico delle acque provenienti dal quartiere di Baracca Manna. (a. a.)