Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Un patto con lo Stato» Bilancio dei Comuni, chiamata per la Giunta

Fonte: L'Unione Sarda
14 novembre 2016

Proposte dopo la marcia dei sindaci. Sabatini (Pd): idea da valutare

 

«Al momento non possiamo prendere alcun impegno, dobbiamo aspettare per vedere quante risorse avremo in Finanziaria e conoscere l'effettivo disavanzo sanitario prima di capire se possiamo muoverci in qualche modo a livello regionale». All'indomani del corteo di protesta dei quasi 300 sindaci sardi, in affanno per l'impossibilità di spendere le risorse bloccate dai vincoli del bilancio armonizzato, il presidente della commissione Bilancio del Consiglio regionale Franco Sabatini (Pd) spiega la situazione.
Nessun impegno formale, ma c'è una proposta: la Regione potrebbe sostituirsi totalmente allo Stato nel finanziamento degli Enti locali, a condizione che lo Stato riduca, almeno in pari misura, la trattenuta annuale sulle quote di entrate spettanti alla Sardegna.
LE REAZIONI «Possiamo valutare la possibilità di farci carico della finanza locale: anziché essere lo Stato a trasferire le risorse direttamente ai Comuni, potrebbe essere la Regione a ricevere questi fondi e a girarli alle amministrazioni», chiarisce Sabatini. Stefano Tunis, consigliere regionale di Forza Italia, punta il dito contro il presidente Pigliaru: «Serve un governo regionale che abbandoni la strada della genuflessione per imboccare quella della lotta con Roma. Invece di sbandierare accordi con lo Stato e cedere autonomia con la rinuncia ai ricorsi, Pigliaru dovrebbe ridiscutere tutto e riconquistare spazi di spesa».
PATTO DI STABILITÀ Per Tunis «non si può essere allo stesso tempo amici del governo e dei sindaci in difficoltà, serve uno stravolgimento nei rapporti con lo Stato: così come Renzi in Europa prova a sovvertire le regole, allo stesso modo si dovrebbe comportare Pigliaru col premier». Dalla manifestazione degli amministratori, dice Francesco Agus (Sel), «è arrivata una richiesta univoca dai territori, ora la Regione deve andare alla trattativa con lo Stato. La politica dei patti e l'eliminazione del patto di Stabilità non hanno portato gli effetti auspicati dal vice presidente Paci, occorre riconsiderare il rapporto con lo Stato già a partire dalla prossima legge di bilancio nazionale».
TETTI DI SPESA «Da una parte ci sono i Comuni, che non possono spendere le risorse, dall'altra le Asl hanno ampiamente sforato i tetti di spesa, senza che nessuno abbia il coraggio di analizzarne i bilanci e capire dove sono finite quelle risorse - sostiene il consigliere dei Riformatori Michele Cossa -. Ci sono centinaia di milioni di euro fermi nelle casse dei Comuni, il governo ha enormi responsabilità, ma la Regione deve fare la sua parte».
Marzia Piga