Mario Carrucciu, il 'nonno' di Cagliari ha 105 anni
Mario Carrucciu, il 'nonno' di Cagliari ha 105 anni
Con i suoi 105 anni, l'ex Colonnello dell'Esercito, Mario Carrucciu, classe 1911, è l'uomo più longevo residente a Cagliari e lo scorso 8 novembre il Comune ha voluto festeggiare con il centenario il raggiungimento del prestigioso traguardo.
A portare gli auguri dell'amministrazione cittadina e del sindaco Massimo Zedda, è stato l'Assessore Secchi che ha voluto omaggiare il centenario cagliaritano con una medaglia e con un libro sulla storia della città.
Il segreto della sua longevità? “Una alimentazione sana e un bicchiere di vino rosso a pasto” la risposta di Carrucciu che ha ricevuto l'abbraccio dei figli. La famiglia ha confermato come uno dei suoi segreti, a parte la corretta alimentazione, sia stata l'ironia, unita all'ottimismo, che gli hanno permesso di passare indenne tutte le vicende che la vita gli ha fatto incontrare. La sua voglia di vivere e la curiosità sul mondo, pari a quelle di un adolescente, sono state trasmesse ai figli che ora se lo coccolano.
Appassionato di calcio, tanto da non perdersi una sola partita del Cagliari, il colonnello Carrucciu si dedica alle passeggiate per le vie cittadine, partendo dal suo quartiere, San Benedetto, e alle partite a carte in famiglia.
“Ho apprezzato molto il gesto di cortesia dell'Assessore – ha spiegato Carrucciu – e da stanotte la medaglia mi farà compagnia sul comodino”. Sarà uno dei tanti ricordi della sua lunga vita, segnata dai tragici fatti bellici che ha vissuto. Ha, infatti, partecipato alla Guerra Civile di Spagna, tra il '36 e il '39, guadagnando tre decorazioni al valore, per poi prestare servizio a Padova negli anni '40. La fortuna non è stata certo dalla sua parte perché nel 1943, durante un'esercitazione, lo scoppio di una bomba gli causò la perdita del braccio destro. Ma anche quella fu una pagina non del tutto negativa della sua storia perché quell'episodio gli fece evitare il fronte dove, durante la Seconda Guerra Mondiale, tutti i suoi commilitoni persero la vita.
“E' sempre un piacere – il commento dell'Assessore Secchi – poter dialogare con persone come il Colonnello Carrucciu perché con la loro saggezza ti portano a conoscenza di vicende sconosciute e particolari della nostra splendida città”.