POETTO.

Vietati ingressi e uscite all'ippodromo comunale fino all'esito dei nuovi esami

Un cavallo positivo al primo test dell'anemia infettiva e all'ippodromo scatta la quarantena preventiva: nessuno dei quaranta animali ospitati può uscire dalla struttura e nessuno può entrare.
Un provvedimento precauzionale: «In attesa», spiega il presidente della società ippica, Antonio Gulleri, «di ricevere il risultato definitivo delle analisi: il campione è stato inviato all'istituto zooprofilattico di Roma, siamo in attesa del verdetto». Che dovrebbe arrivare entro la settimana prossima. La prudenza è massima tra le staccionate dell'impianto del Poetto. La malattia virale che potrebbe aver colpito la bestia non è pericolosa per l'uomo, però le probabilità di contagio - che avviene anche attraverso le punture di insetti - non sarebbero basse. E non esistono cure.
LA STORIA Il condizionale per raccontare questa vicenda è d'obbligo: il test di controllo annuale, obbligatorio, è stato condotto dal servizio veterinario dell'Asl 8 che ha utilizzato un sistema sperimentale. «E ci sono dei margini di errore perché quello usato è maggiormente sensibile rispetto a quello ordinario, per questo bisogna attendere le controanalisi», aggiungono dalla segreteria del Gutierrez, per bocca di Giada Demuro. «Speriamo che, come sembra probabile, l'esito finale sia negativo».
LE CONTROMISURE Intanto, però, sono state adottate le contromisure per evitare ogni possibilità di contagio di altri quadrupedi nei box tra mare a laguna. Il cavallo sotto osservazione è stato isolato, spiega ancora il presidente, ed è stata rinviata una gara prevista per dicembre: in attesa di certezze meglio non far partire la macchina organizzativa e evitare di creare disagi agli eventuali partecipanti. «Comunque niente allarmismi», spiega ancora Gulleri, «abbiamo posto in essere tutte le misure necessarie previste dai protocolli, ma da Roma potrebbe arrivare una smentita del risultato dei primi controlli».
NESSUN RIMEDIO E se invece il primo verdetto venisse confermato? La risposta non è allegra: «Non esistono rimedi, purtroppo l'animale rischia di dover essere abbattuto». E dovrebbero essere di nuovo effettuati i prelievi su tutti gli altri.
Intanto il caso approda anche in Municipio: il Comune è proprietario della maggioranza delle quote della società ippica, il presidente è stato scelto tra i suoi funzionari. A presentare un'interrogazione è stato il gruppo del Partito sardo d'azione, che fa parte della maggioranza del sindaco Massimo Zedda, con la prima firma del consigliere Aurelio Lai: «Il problema mi è stato segnalato dall'interno», spiega l'esponente dei Quattro mori, «e voglio capire dal sindaco se è vero che per attivare la quarantena sia stato necessario l'intervento della polizia municipale».
INTERROGAZIONE Per avere la ricostruzione della vicenda, per come risulta al sardista, bisogna leggere l'atto che doveva essere discusso ieri, ma l'argomento è saltato. Stando alla ricostruzione di Lai il problema è sorto il 5 novembre scorso, quando è stata resa nota la positività delle analisi al test per l'anemia infettiva. «La movimentazione degli animali doveva essere subito bloccata, come imposto anche dai veterinari dell'azienda sanitaria. Invece, a quanto mi risulta», spiega il consigliere, «i proprietari degli animali non sono stati informati. Alcuni hanno saputo di ciò che stava succedendo solo dopo che domenica la Municipale, che tiene dei cavalli al Poetto, ha imposto la chiusura di accessi e uscite».
Al Gutierrez incrociano le dita. Sotto la gestione Gulleri il bilancio, dopo anni di rosso, è tornato in attivo. E sono state appena concluse le procedure per l'affidamento della gestione del ristorante - chiuso da anni dopo i rilievi dei vigili urbani su una lunga serie di abusi edilizi - e dei campi sportivi: si spera nella rinascita.
Enrico Fresu