ICity Rate 2016, Cagliari è la città più vivibile del Sud Italia. I fattori? Bassa densità di popolazione, tasso di criminalità inferiore e cultura ecosostenibile
ICity Rate 2016, Cagliari è la città più vivibile del Sud Italia: bassa densità di popolazione, tasso di criminalità inferiore e cultura ecosostenibile i fattori. Ad osservare i dati della ricerca “ICity Rate 2016 – La classifica delle città intelligenti italiane, quinta edizione”, realizzata anche quest’anno da FPA, ci si imbatte prima di tutto nell’annoso divario tra Nord e Sud Italia, con le città del Meridione che stentano a tenere il passo dell’innovazione. Ci fa piacere, tuttavia, segnalare che sia la città metropolitana di Cagliari a conquistare lo scettro tra le città del Sud: sebbene ancora lontano dagli apici della graduatoria, il capoluogo sardo passa in un anno dalla 60° alla 54° posizione, guadagnando terreno prezioso soprattutto grazie alla spinta data da alcuni settori quali capitale umano, governance, legalità e vivibilità.
Ne parliamo con Ferdinando Secchi, Assessore alle Politiche Sociali e Salute del Comune di Cagliari, chiedendogli innanzitutto quali siano stati, secondo lui, i punti di forza della città: «Le politiche sociali hanno svolto un ruolo importante soprattutto nell’accoglienza e nella gestione dei minori stranieri non accompagnati, e hanno inciso di sicuro anche le politiche di attenzione verso le persone più fragili. Credo che la città abbia ottenuto questo importante risultato anche grazie alla sua dimensione di città media, alla bassa densità di popolazione e ad un tasso di criminalità decisamente inferiore alla media nazionale. Inoltre, si sta cercando di sviluppare negli ultimi anni una cultura ecosostenibile: la città ha ulteriormente incrementato la percentuale di verde pubblico disponibile pro capite che risulta essere una tra le più alte d’Italia». Cosa si può fare, allora, per avanzare ulteriormente nei prossimi anni? «Nel futuro si potrebbero scalare altre posizioni se si riuscirà a rispettare l’impegno con la Commissione Europea a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 26% entro il 2020. Grazie ad una mia iniziativa consiliare nella scorsa consiliatura la Giunta Zedda ha approvato il PAES, che prevede un approccio integrato per il territorio comunale di Cagliari per affrontare la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici; si tratta del più importante strumento di politica ambientale adottato dal comune di Cagliari, destinato a incidere sulla qualità ambientale e sulla vivibilità della città nei prossimi anni. Insomma la cultura e la qualità della vivibilità dell’ambiente urbano, il minor traffico e l’abbattimento dell’inquinamento atmosferico oltre allo spiccato senso di accoglienza della nostra città saranno le chiavi di volta per rendere la nostra città sempre più sostenibile e di conseguenza vivibile». (Eleonora Mamusa)