Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Barche ormeggiate in porto come dormitorio

Fonte: L'Unione Sarda
9 novembre 2016

CAGLIARI.

Alcuni algerini continuano il bivacco nella zona attorno a via Roma

 

In attesa di imbarcarsi su un traghetto e lasciare la Sardegna si arrangiano bivaccando nella zona del porto di via Roma, a Cagliari, e dormendo nelle imbarcazioni attraccate nelle banchine a due passi dalla vecchia stazione marittima. Hanno pure messo a segno alcuni furti su yacht e barche. I giovani migranti algerini, arrivati nelle coste sulcitane a bordo di barchini, sono una preoccupazione in più per operatori, turisti e diportisti che vivono e lavorano nel porto storico.
FURTI E BIVACCHI «Da queste parti la situazione sta peggiorando. Eppure il porto dovrebbe essere il biglietto da visita della città», commentano gli imprenditori Davide Gorgerino e Fabrizio Morelli che hanno uffici, auto e barche nel porto di via Roma con regolari concessioni dell'Autorità portuale. Negli ultimi mesi, con l'aumento degli sbarchi diretti di migranti nelle coste del Sulcis, sono aumentati i bivacchi nelle aree del porto. Ci sono stati anche furti su imbarcazioni. E le barche diventano terra di conquista per i giovani algerini sorpresi da diportisti, guardie giurate del vicino Porto Karalis e Polizia a dormire nelle cuccette e a utilizzare i servizi igienici di yacht e catamarani. Una turista, poche settimane fa, ha trascorso la notte a bordo di una barca ormeggiata in via Roma: è stata svegliata da alcuni rumori e ha sorpreso due migranti che stavano per entrare nell'imbarcazione per dormire.
BARBONI E RAGAZZINI «La situazione di degrado è sotto gli occhi di tutti», spiegano i due imprenditori turistici. Alcuni concessionari da tempo si sono dotati di un servizio di vigilanza ma alcune zone del porto continuano a essere terra di nessuno. I migranti con le loro incursioni vanno ad aggiungersi ai diversi barboni che dormono nella vecchia stazione marittima. Ci sono poi i ragazzini che utilizzano il porto per incontri amorosi, per bere e per consumare droga. «La notte», aggiunge un lavoratore che vuole mantenere l'anonimato, «in via Roma c'è di tutto. Prostituzione e spaccio di droga. Senza tetto che sporcano con i loro bisogni. Le forze dell'ordine fanno il possibile ma per garantire la massima sicurezza dovrebbe esserci un presidio fisso». In passato anche il locale dei macchinari della vecchia stazione marittima (rimasta senza bar e in stato di abbandono) era diventato un giaciglio di fortuna per migranti e barboni sardi. «Speriamo cambia qualcosa», concludono Gorgerino e Morelli.
Matteo Vercelli