Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'Isola delle pensioni da fame

Fonte: L'Unione Sarda
9 novembre 2016

Solo la provincia di Cagliari sopra il dato nazionale. Ma c'è chi riceve due o tre assegni

Molto bassa la media mensile in Sardegna: appena 665 euro I pensionati sardi più ricchi? In provincia di Cagliari: è qui che secondo i dati dell'osservatorio Inps si trovano gli importi più alti degli assegni pagati dall'ente previdenziale. La media è di 12.561 euro all'anno, superiore anche al dato nazionale (di circa 400 euro), e lontana dalle pensioni del Medio Campidano, dove non si va oltre i 9.598 euro all'anno. La media sarda, al netto delle tasse, è di circa 665 euro al mese.
LE DOPPIE PENSIONI Ma in tanti percepiscono un doppio sostegno. Nell'Isola i pensionati sono 440mila. C'è chi può contare sull'assegno di vecchiaia e su quello di invalidità, oppure sulla reversibilità del marito o della moglie. In questo campo è il Sulcis a comandare. La provincia di Carbonia-Iglesias conta addirittura 52 pensioni ogni 100 abitanti, contro le 39 della media sarda e le 38 dell'intera nazione. Il dato più basso dell'Isola è quello di Olbia, dove si contano solo 32 assegni ogni 100 abitanti.
LA SPIEGAZIONE Il numero delle pensioni però non coincide con quello dei pensionati, decisamente inferiore. «Gli ultimi dati pubblicati dall'osservatorio dell'Inps», spiega Fabrizio Carta, sindacalista della Cisl e presidente del comitato provinciale dell'ente previdenziale a Cagliari, «evidenziano un elemento che, in passato, raramente è stato mostrato. Infatti accanto al numero delle pensioni erogate è stato indicato il numero dei beneficiari. I due dati si divaricano proprio perché, in molti casi, delle persone percepiscono due o talvolta tre assegni». I fortunati (anche se a volte si tratta di importi minimi) che riescono a sommare più pensioni sono circa 200mila in tutta la Sardegna. La maggior parte mette insieme l'assegno di vecchiaia e la reversibilità: sono oltre 27mila e hanno un reddito annuo di 21mila euro. Ancora più alte le medie di chi incassa tre pensioni (vecchiaia, invalidità e reversibilità): nell'Isola sono solo 140 e percepiscono ogni anno 32mila euro.
Ma la novità, secondo Carta, riguarda il numero complessivo di beneficiari: in Sardegna sono il 26 per cento della popolazione, numero inferiore alla media italiana del 27 per cento. «Si sfata un luogo comune: nell'Isola la percentuale delle persone che percepisce la pensione è più bassa rispetto al dato nazionale. Solo nell'interno si supera la soglia nazionale», spiega il presidente del comitato provinciale dell'Inps.
La media più alta spetta alla provincia di Oristano, dove il 30 per cento degli abitanti ha una pensione. Nella classifica poi c'è Nuoro (29 per cento), Carbonia, Medio Campidano e Ogliastra (28 per cento), Cagliari (24 per cento) e Olbia (23 per cento), che anche da questi dati emerge come la provincia più giovane (l'età media è di 43 anni, contro i 46 del Sulcis) e meno assistita della Sardegna.
A CAGLIARI Per i pensionati sardi l'Inps ha speso nel corso del 2015 circa 7,2 miliardi di euro. La fetta più grande è andata nella provincia di Cagliari, che da sola assorbe 2,4 miliardi di euro per un esercito di oltre 137mila persone. La voce più importante è quella degli assegni di vecchiaia, circa 60mila. In questo caso il reddito annuo è di 22mila euro, ben superiore a quello della media delle pensioni sarde, abbassata da pensioni assistenziali e indennità sociali che a volte non superano i 500 euro al mese.
Michele Ruffi