Comune. Con l'astensione sugli emendamenti i centristi mandano un chiaro messaggio al sindaco Emilio Floris
E il Pd promette: «Faremo le pulci all'amministrazione, eroga servizi ma servono idee »
Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦
L’Udc si astiene sugli emendamenti al Bilancio e manda un primo segnale politico alla giunta. Ma in mattinata si era registrato l'attacco del centrosinistra sulle «storture» dell’amministrazione. E dopo l'esposto alla Corte dei Conti sulla piscina di Terramaini, potrebbe essere la volta del palazzetto dello Sport, concesso a Berlusconi e Cappellacci per la chiusura della campagna elettorale nonostante una apparente, più tempestiva, richiesta da parte di Renato Soru.
BILANCIO. In Consiglio il dibattito sugli emendamenti alla manovra finanziaria è proseguito fino a notte. L'Aula corre spedito verso il sì. Ma l'Udc - con mossa preannunciata a inizio maratona da Massimiliano Tavolacci - non ha rigettato gli emendamenti dell'opposizione, giocando così un ruolo passivo, nonostante l'appoggio al Bilancio. Come a dire: passi il versante tecnico-amministrativo del documento, ma non i suoi contenuti politici. Il primo cittadino è così atteso al varco da parte della maggioranza - An, Udc, Lavoro e Quartieri e parte di Forza Italia - su rimpasto e programma, con il futuro del Sant'Elia in cima alla lista. Finora qualche apertura Floris l'ha concessa solo sullo sforamento del patto di stabilità, proposto da Claudio Tumatis. Ieri l’opposizione ha parlato attraverso emendamenti. «Il Comune si comporta come semplice erogatore di servizi - ha sintetizzato Ninni Depau (Pd) - ed è assente su sviluppo, immobili, dismissioni e tariffe ». Proposte su i 3 milioni l’anno per l'assistenza di 100 anziani della casa di riposo di Terramaini; evitare lo stanziamento di fondi per il rally in città in contrasto con le strade-gruviera; e sul trasferimento dei 135 milioni di euro del tunnel di via Roma alla messa in sicurezza delle scuole cittadine, proposti da Claudio Cugusi (Pd): «I nostri emendamenti servono a far capire ai cagliaritani stufi dello “sgoverno” della giunta Floris che è possibile fare un altro tipo di bilancio: questo è stato criticato dai revisori dei conti». «Il sindaco non ci ascolta - accusa Raimondo Perra (Sdi) - Vogliamo realizzare all’esterno del mercato di San Benedetto una struttura per gli ambulanti».